fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

Salute e benessere

Tinte naturali per i capelli: l’henné e le sue proprietà

today5 Settembre 2020

Background
share close

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “The Legend of Iya” – Philter.

L‘henné è una polvere ricavata dalle foglie della Lawsonia Inermis, un arbusto che cresce spontaneamente in India, Marocco, Iran e Arabia. Il potere tintorio di questa pianta è conosciuto in tutto il mondo ed è usata da sempre.

Dall’antichità a oggi, per ottenere riflessi e toni rossi sui capelli ma anche per applicare tatuaggi temporanei, l’henné è la scelta migliore. 

I riflessi che si possono ottenere con le varie miscele di Lawsonia variano dal rosso rame al castano, a seconda della base di partenza, della qualità dell’henné scelto e delle erbe tintorie addizionate. Miscele come Cassia e Indigo, anche se non sono propriamente henné, invece, donano riflessi biondi o tendenti al nero, invece per le proprietà lavanti e antisettiche possiamo scegliere l’henné neutro o Sidr, ottimo per un impacco, ma completamente privo di potere tintorio. Ma come scegliere la miscela più adatta alla nostra chioma? 

La prima cosa da sapere sull’henné è che non può in alcun modo schiarire la nostra base di partenza: per una chioma castana sarà impossibile, senza una decolorazione chimica o l’uso di altri prodotti non naturali, ottenere un rosso rame! Prima di scegliere un henné, quindi, è bene consultare le tabelle di colori sempre presenti nei negozi di Bio Cosmesi o reperibili online negli store dedicati e controllare verso quale tonalità di rosso può virare la nostra chioma. Su capelli già trattati chimicamente con tinte o decolorazioni è consigliabile fare una prova su una ciocca nascosta e scoprire in che modo l’henné andrà a legarsi al capello!

Il vero henné tinge solo di rosso. Con la Lawsonia se ne possono ottenere varie tonalità: su una base chiara ovviamente il colore risulta più caldo e acceso, ma anche partendo da una tonalità più scura si possono avere bellissimi riflessi che, con pazienza e stratificazione, diventeranno sempre più omogenei. Ci sono diversi tipi di henné, alcuni addizionati con erbe tintorie come ad esempio Ibisco, Robbia, Sandalo Rosso per aggiungere al colore un tocco di violaceo, ottenere un tono più caldo o più freddo e accendere il tono già ottenuto. Alcuni sono più adatti per un tono caldo, come il Tazarine tipico dell’Egitto, altri per un rosso più freddo come lo Zarqua: è importante scegliere la miscela con la giusta attenzione perché, a differenza di una tinta non naturale, la Lawsonia si lega al capello e stratifica tono su tono.

Biondo

La CassiaCassia obovata o Cassia Italica– è una mistura che si usa per accendere i toni biondi, sia caldi che freddi. Confusa con l’henné neutro – o Sidr- che però non ha potere tintorio, la Cassia viene spesso addizionata alla curcuma, che dona splendidi riflessi dorati, o alla camomilla. È la scelta migliore per le chiome più chiare. Attenzione alle erbe miscelate alla Cassia! Se volete evitare di virare verso il rosso, dovete sceglierne una in cui la Lawsonia o l’Indigo sono presenti soltanto in piccolissime percentuali: a legarsi sul capello è proprio la Lawsonia e quindi la Cassia non stratifica sul capello, ma è comunque un’ottima alternativa alle tinte non naturali. Oltre a lasciare un tono biondo, infatti, la Cassia ha proprietà ristrutturante, lucidante e volumizzante. Se non miscelata ad altre erbe e usata su tonalità scure, può essere usata anche solo per un impacco rinforzante.

Nero

L’indigo è estratto dalla Indigofera tintoria ed è la miscela perfetta per ottenere toni più scuri. I riflessi, a seconda del risultato desiderato, variano dal nero-blu al viola o al castano scuro. A differenza della Cassia, l’Indigo è in grado di rilasciare pigmento sul capello anche senza l’aiuto della Lawsonia ma, senza la stratificazione dell’henné, non potrà legarsi del tutto al capello e quindi si scaricherà già dopo i primi lavaggi. Perciò è sempre bene tenere presente la quantità di Lawsonia presente nell’impacco per evitare che il rosso diventi il tono dominante ed è sconsigliata per basi troppo chiare.

Written by: Nicole Marinucci

Previous post

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%