TikTokTak: Esorcista a lavoro
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Tubular Bells” – Mike Oldfield
Gli anni ‘70 sono stati caratterizzati, oltre che da hot-pants e paillettes, da una grande paura per un certo demone. Infatti nel 1971 uscì il noto libro di William Peter Blatty “L’Esorcista” e, dopo due anni, l’adattamento di William Friedkin faceva il suo debutto al cinema, terrorizzando centinaia di persone e acquisendo una popolarità straordinaria, che sopravvive anche oggi.
Ospite Indesiderato
Regan, una bambina di 11 anni con i genitori separati, è figlia di Chris MacNeil, una famosa star del cinema. Nonostante la lontananza dal padre, sono felici anche grazie all’aiuto dei due domestici e si Sharon, segretaria di Chris ed insegnante privata di Regan. Tutto ciò potrebbe sembrarvi un ritratto di una famiglia felice ed, infatti, era proprio così. Proprio grazie a questa unità Chris riesce ad andare avanti nonostante il suo stato mentale che, alcune volte, la riempie di rimpianti e lacrime da dover sfogare da sola, nel suo studio, con qualcosa da bere in mano. Tutto cambia quando si trasferiscono a Georgetown per il lavoro di Chris: la bambina inizia a cambiare atteggiamento da un momento all’altro, eliminando pian piano la sua personalità dolce e timida.
“Io non sono Regan.
Capisco. Bene, presentiamoci allora. Io sono Damien Karras.
E io sono il Diavolo!” –Dialogo tra Regan ed un prete
Questa citazione ed avvenimenti di questo genere, però, all’inizio, non erano così espliciti. Anzi, Chris ha fatto di tutto per curare sua figlia prima che la situazione precipitasse, ma nessuno di sarebbe mai immaginato che, quando Regan si lamentava di notte dicendo “il mio letto balla” , se Chris fosse andata a controllare avrebbe davvero trovato un materasso sospeso a mezz’aria. Insomma, possiamo dire che c’è un’iperbole di eventi che vanno dalla semplice mancanza di Regan di lasciare una rosa sul piatto della madre la mattina, come solitamente faceva, al dover essere legata con due cinghie al proprio letto mentre era indagata per omicidio.
Passato di moda
Ormai gli esorcismi sono cosa vecchia, nessuno penserebbe che ci sia ancora la possibilità di una situazione del genere, anche perchè ormai, la maggior parte dei casi sono di natura psichiatrica e sono trattati nel miglior modo possibile da quando sono stati scoperti e riconosciuti.
“Se una… una persona, sa, è posseduta da un demonio o roba simile come fa ad avere un esorcismo?
Be’, per prima cosa dovrei metterla in una macchina del tempo e riportarla al XVI secolo.” -Discussione tra Chris ed un prete
Nonostante questo state sicuri che i preti esorcisti, a quanto dicono loro, in realtà non hanno un attimo di pace e si occupano di casi anche nel ventunesimo secolo. L’opzione di credere o meno a queste cose è totalmente personale, ma, se vi impressionate particolarmente, sarebbe meglio per voi non cercare informazioni troppo specifiche. Anzi, non leggete proprio questo libro, potreste sentirvi male come facevano le persone al cinema durante la riproduzione del film.
Ma…In che Senso una Storia Vera?
Tanto per alleggerire la tensione vi voglio dire un piccolo fun fact: l’Esorcista è ispirato ad una storia vera. Certo, i personaggi non erano Regan e Chris, non c’erano preti gesuiti ed un omicidio coinvolto, ma lo scrittore William Peter Blatty ha preso spunto da un caso di possessione del 1949.
Il ragazzo colpito dal fenomeno si chiamava Roland ed era un fanatico dello spiritualismo, passione ripresa dalla zia, morta poco prima degli avvenimenti in circostanze misteriose. Roland era un ragazzo calmo e timido, ma tutto questo svanì con la venuta del diavolo, proprio come successe alla nostra Regan. Ci sono molti altri sintomi che sono stati ripresi nel libro, potremmo dire che l’Esorcista è stato scritto grazie a questo ragazzo, se non ci fossero altri svariati anni di ricerche e consulenze dietro.
“A questo romanzo va dato il merito di aver creato un precedente unico, un capolavoro, uno studio vero e approfondito del fenomeno dell’esorcismo” -Una recensione del libro
Per fortuna, la storia di Roland ha un lieto fine: dopo vari tentativi di esorcismo e settimane passate dai preti nella sua camera gelida, il demone tolse il disturbo e se ne andò come era arrivato. Dopo questa storia il ragazzo decise di frequentare una scuola cattolica e, una volta cresciuto, ebbe tre figli e visse felicemente. Ora non ci resta che scoprire se anche Regan avrà la stessa possibilità di tornare ad essere una ragazza normale e vivere come se niente fosse accaduto.
Scritto da: Morgana Stefanutti
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