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TikTokTac: I promessi divorziati

today17 Gennaio 2023

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Bad Romance” – Lady Gaga

Con l’età moderna sono arrivati enormi problemi, ma anche tante consapevolezze come quella, ad esempio, di non essere costretti a vivere una relazione che semplicemente non funziona: se il titolo originale del romanzo di Manzoni fosse stato quello sopra, ci saremmo risparmiati tanti odiati capitoliPerché I promessi sposi non si scordano mai, se li ricordano i genitori, i nonni ed ogni antenato mai esistito dal 1870 ad oggi. Ma nessuno, di solito, lo fa con gioia: ebbene, siamo riusciti a trovare l’eccezione.

L’Arno è lontano

La tradizione è sicuramente romantica. In fondo, la lingua de I promessi sposi è quella dell’Unità d’Italia e ci unisce ai primissimi italiani – perché l’Italia, prima, non c’era – , ma la trama che fa da cornice al patriottismo è assurdamente complicata

Un’illustrazione di Lucia de i promessi sposi
Un’illustrazione di Lucia

Niente sembra essere facile, con Manzoni: i nomi sono parlanti, i gesti sono parlanti, i fatti storici realmente accaduti e quindi fondamentali, ma attenzione a distinguerli dalla finzione. Per non parlare della matrice ipercattolica: ormai, siamo troppo cinici per la Provvidenza. Pensi di aver definitivamente lavato tutti i panni in Arno quando te lo ritrovi, con tua grande frustrazione, nel programma d’esame del quintoChi l’ha letto per la prima volta di recente, però, tende a prenderla con più filosofia.

A Cesare ciò che è di Don Abbondio

Il fatto di non essere costretti a discuterne davanti alla prima commissione mista dopo il covid sicuramente gioca a favore degli studenti più piccoli, perché il romanzo italiano per eccellenza viene percepito da alcuni ragazzi di terzo come “moderno”, “piacevole” e “scorrevole”

“Lo trovo moderno perché i personaggi mi ricordano persone che conosco. Tipo: Don Abbondio. Quante persone conosciamo che sono vigliacche come lui?”
-Laura, 3D

È indubbiamente il personaggio più odiato da tutti, se avesse mosso un solo muscolo in più non saremmo qui a discuterne. Però, gli si deve riconoscere il merito di riuscire ad integrarsi in qualsiasi società e a noi, la vergogna di avere così tanti Don Abbondio in giro. 

Una copertina de “I promessi sposi”
Una copertina de “I promessi sposi”

Finché si tratta dei singoli personaggi, posso capire. Ma “piacevole” e “scorrevole”?

Modern problems

“Mi è piaciuto leggerlo. L’ho trovato un po’ complicato, questo è vero, ma leggendolo da sola l’ho apprezzato”.
-Morgana, 3E

Commento sicuramente inaspettato: leggerlo è forse la parte più difficile. Certo, il libro è comprensibile, ma si tratta pur sempre dell’italiano di circa 200 anni fa, bisogna metterci un po’ più di testa rispetto ad un testo moderno. Sicuramente, non lo leggerei così, distrattamente, prima di andare a dormire, ma mi viene proposta la soluzione:

“Se lo leggi da sola, diventa più difficile, perché non riesci a dargli la giusta intonazione. Io ho usato l’audiolibro invece, molto meglio.”
-Benedetta, 3G

ci dice Benedetta, davanti una folla di diciottenni sbigottiti: in terzo, avremmo preferito ascoltare forchette stridere sui piatti per ore.Una cosa è certa: sono 153 anni che siamo obbligati a leggerlo. Anche chi non ne vede il motivo deve imparare a farsene una ragione: meglio prima che poi.

Scritto da: Alice Franceschi

Written by: Aurora Vendittelli

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