Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Tik Tok” – Ke$ha
Da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Più di una semplice battuta di un film di successo, un mantra da tenere sempre a mente.
Anche perché, grazie a social come Instagram e TikTok, si è sempre sul palcoscenico e non è detto che tutti apprezzino lo spettacolo.
Lo ha imparato a caro prezzo una donna classe ’83 della Capitale, impiegata come autista presso l’azienda di mezzi pubblici locale, la mitica (e poco logica) ATAC.
La donna infatti era abituata a condividere con il suo seguito di followers, su TikTok per la precisione, video mentre era alla guida delle linee dell’Urbe.
Mal gliene incolse.
Infatti nel suo seguito comunque cospicuo, circa cinquemila seguaci, seguito si sono rapidamente infiltrati degli haters, o gente di buonsenso (a voi l’ardua sentenza).
Queste persone le hanno fatto notare come, tutto sommato, il suo comportamento non fosse consono e, in realtà, nemmeno legale.
Come ben ci insegna la saggezza popolare però, a tirare troppo la corda questa si spezza.
Infatti, dopo aver minimizzato con emoji a chi le faceva notare come non fosse proprio l’emblema della professionalità, in seguito ad un’ultima prodezza l’autista è stata sospesa dal servizio attivo.
Come dovrebbe finire secondo voi questa storia? Con una congrua lavata di capo o con un decisamente più neutro TFR?
Qui a voicebookradio.com siamo pronti a scoprire la vostra!
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