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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Simply the best” – Tina Turner
Ci sono musicisti che compongono meraviglie, ci sono voci che hanno timbrato l’anima della gente e poi ci sono loro. Che hanno timbrato anche tutto il resto. Donne “animali da palcoscenico” che hanno fatto la differenza!
Beata chi può vantare la capacità di saper comporre buona musica, saperla cantare a regola d’arte e saper anche tenere palcoscenico e pubblico in pugno.
Pensate sia qualcosa di inarrivabile? Rifletteteci bene perché secondo me vi verranno in mente almeno 4-5 nomi di grandi artiste che hanno saputo dominare le folle come se fosse nulla. Senza tremare, senza cedere, senza la minima ombra. E hanno coinvolto, spinto, assediato il pubblico con una potenza quasi “scandalosa”. Come veri e propri tornado hanno conquistato il palcoscenico, travolto al loro passaggio e dopo di loro niente più è stato lo stesso!
Non basta avere una bella intonazione, una buona tecnica vocale e la giusta canzone nelle corde per rendere al meglio sul palco. Ci vuole carattere, grinta, fascino per arrivare al cuore della gente. In poche parole, bisogna saperci fare! Ma come si cattura l’attenzione del pubblico? Come lo si mantiene incollato fino alla fine di un concerto?
Sembrano domande retoriche a cui, ovviamente, non darò una risposta scritta. Ma vi racconterò di chi lo ha saputo fare.
Un fiume in piena il lancio del suo nuovo disco Renaissance uscito proprio pochi giorni fa. In poche ore ha scalato qualsiasi classifica possibile e immaginabile come un vulcano che ha spazzato via ogni altra cosa. Ed è proprio questa la metafora che userei per Beyoncé. Una potenza sovrumana sul palco, una bellezza travolgente, una sapienza vocale incredibile ed un corpo talmente sinuoso da far girar la testa a chiunque. Imponente, statuaria la sua presenza sul palcoscenico. Ferma, decisa, granitica e flessuosa al tempo stesso. Ha il ritmo che batte forte dentro di lei ed ha la capacità, come poche, di ipnotizzare. Se non è una Regina lei… chi altri?
Da perfetta stella nascente del pop a star internazionale indiscussa. Negli anni Lady Germanotta ha fatto un salto di qualità vertiginoso affermandosi per le sue qualità di compositrice e per le doti canore meravigliose che l’hanno fatta duettare con i giganti della musica mondiale. E’ cresciuta infinitamente imponendosi con convinzione, inanellando un successo dopo l’altro e soprattutto dando un grande spettacolo di sé sul palcoscenico. Una perfetta trasformista, sa calarsi in un mood dopo l’altro con agilità pazzesca e convincendo sempre. Qualsiasi “personaggio” decida di interpretare è credibile e ben strutturata e il palcoscenico sotto di lei è luogo ideale per esplodere con tutta l’energia che ha. Guardare per credere.
La Regina del palcoscenico per eccellenza è proprio lei. Da decenni cavalca la scena con l’abilità di un folletto inarrestabile. Ha vitalità da vendere, un vigore e una resistenza senza pari. Per anni ha lavorato senza sosta per creare l’immagine perfetta di sé. Un personaggio quasi intoccabile, una diva assoluta, una musa camaleontica in scena e nella vita. Definirla in poche parole è praticamente impossibile. Assegnarle un colore, uno stile, uno stato d’animo meno che mai.
Da sempre si pone al centro del suo spettacolo diventando lei stessa lo spettacolo da regalare al pubblico. Padrona del palco, signora indiscussa, dominatrice del pubblico che tiene in pugno con un semplice gesto. Magnetismo. Totale.
E poi ci sono quelle donne straordinarie a cui serve ben poco per porsi al centro della scena. Una luce ben puntata e niente di più. La loro presenza riempie tutto ciò che c’è da riempire. Se poi si porta in dote una voce straordinaria come quella di Liza Minnelli, il gioco è presto fatto. Niente coreografie, niente scenografie imponenti, si apre il sipario e appare lei, in tutta la sua immensità artistica. Vivacissima, dinamica fino all’inverosimile, trasuda brillantezza solo a guardarla. Possiede il palco sotto di sé con una naturalezza incredibile e possiede il pubblico col semplice splendore che emana. Non ha bisogno d’altro per rapire Basta a sé stessa e basta al chi non può fare a meno di amarla.
Ultima, ma non ultima, una Regina nera che ha ancora carica da vendere nonostante non sia più una ragazzina. Possiede il palcoscenico con l’energia di una tigre. Divora con avidità tutto ciò su cui cammina, cavalca km sotto i fari e si dona, si concede, si regala al suo pubblico con una generosità senza pari. Viscerale, energica, carica come una molla che travolge il pubblico. Sa perfettamente chi è e ciò che vale, è consapevole del fascino e del magnetismo che emana. E sa usare ogni cosa al momento giusto con la padronanza di una professionista che da decenni cattura anche solo da lontano.
Vi siete fatti un’idea della grinta che occorre per possedere il palcoscenico? Se vi siete persi l’articolo che raccontava gli “animali da palcoscenico” al maschile potrete leggerlo cliccando qui.
Come avete visto non basta solo avere talento, bisogna nutrire il fuoco che ci brucia dentro e passarlo al pubblico con generosità, senza risparmiarsi, ma brillando davvero. Ognuno a modo suo.
Written by: Valentina Proietto Scipioni
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