I gesti di altruismo, sopratutto quelli gratuiti, al giorno d’oggi sono cosa rara. Eppure, ci sono splendide iniziative che ancora fanno ben sperare: è proprio questo il caso di “The wall of kindness” (il muro della gentilezza), comparso in Svezia grazie ad un’iniziativa di beneficenza che ha commosso il mondo intero.
Uppsala, Svezia. Una parete costruita all’aperto con tanto di ganci e attaccapanni sorge nel bel mezzo della città. Non si tratta di una delle tante idee nate per scopi di marketing, ma di una struttura allestita da un’agenzia immobiliare. Lo scopo? Ogni persona può lasciare indumenti, abiti caldi, capi di vestiario che non usa più, e metterli a completa disposizione dei meno fortunati.
Pare che il primo muro di questa tipologia sia nato in Iran, per mano di un anonimo. Grazie alla rete del web e ai passaparola, il progetto poi si è in fretta espanso in altre città, arrivando fino in Svezia.
Ma non è tutto: sulla scia positiva creata da questo primo esperimento, sono stati realizzati altri “muri tematici”, come ad esempio delle vere e proprie zone in cui lasciare libri usati per i bambini meno fortunati.
A volte, un gesto per noi scontato può rendere migliore la vita di un’altra persona. Chissà che nei prossimi tempi questo progetto non si consolidi ancora di più, magari arrivando alla distribuzione e allo scambio anche di beni alimentari.
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