Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “ Casa mia” – Dente
In questa rubrica, come sapete, usiamo spesso parole come stagionalità, tradizione, genuinità. Amiamo parlare di sapori e saperi antichi. Tutti termini evocativi, che ci aiutano, insieme ai nostri ospiti, a ritrovare in qualsiasi contesto l’atmosfera familiare di casa.
Noi di voicebookradio.com, oggi più che mai, vogliamo tornare a respirare quelle fragranze, quei profumi che sanno di caldo focolare, di mattarello e pasta sfoglia appena stesa. E’ per questo motivo che siamo voluti entrare dentro una casa “allargata” intervistando Immacolata Traino, conosciuta da moltissimi come Titty del blog All In The House.
Titty, con il tuo blog la tua cucina è veramente aperta a tutti. Come ti è venuta l’idea?
L’idea è venuta in parte spontaneamente e in parte no. Possiamo dire che a un certo punto è stata una “necessità”. Sai, la pandemia è stata il motore di tante cose, ha provocato nelle persone anche tanta paura, ansia. In tanti si sono rifugiati nelle loro passioni per trovare uno spazio “protetto” e così ho fatto anche io con la cucina.
Mi sono aiutata tanto in questo modo, e così ho pensato che poteva essere utile anche a qualcun altro. Così ho cominciato a pubblicare video e postare le mie ricette. Ed ha funzionato perché in tanti hanno cominciato a commentare i miei piatti, a chiedere, a discutere, e anche io rispondo sempre e faccio domande. Si è creato un clima di apertura e di scambio tra persone, ed è quello che più mi piace in quello che faccio.
E’ come stare in mezzo a un gruppo di amiche, ci si riunisce attorno al tavolo per prendere un caffè e naturalmente si inizia a parlare delle ricette ma non solo. Un po’ come succedeva una volta.
E tu, da buona napoletana, di tradizione e di “fatto in casa” hai fatto il tuo marchio di fabbrica.
La tradizione è sempre la base, ma mi guardo anche molto in giro. Soprattutto mi viene sempre voglia di conoscere e sperimentare. Succede spesso che facendo ricerche mi innamori di un piatto di cui ho letto e mi viene subito voglia di farlo. Infatti, come vedi dal mio profilo Instagram, le ricette sono le più varie, dai dolci tradizionali ai lieviti di tutti i tipi, fino anche a piatti più elaborati. E non mancano vere e proprie rivisitazioni e semplificazioni, quelle che io chiamo ricette “sciuè sciuè”!
Si dice spesso che quello che mangi al ristorante non potrai mai mangiarlo a casa.
In parte è vero. Al livello di attrezzatura professionale è evidente che a casa mancano tante cose. Ma provare a replicare anche i piatti di alto livello nella propria cucina è una sfida che mi appassiona, uno stimolo a fare sempre meglio e imparare. Con questo spirito nasce “All In The House”.
In più quello che forse in un ristorante non esiste è l’amore. Non intendo l’amore per quello che fai, attenzione, perché il mestiere del ristoratore o dello chef è un lavoro che richiede tanta passione e dedizione. L’amore che dico io è il desiderio e il piacere di fare una cosa bella per la tua famiglia, per i tuoi cari. E farla sempre meglio. Questo rende felice e mi dà soddisfazione.
Non hai mai pensato di tradurre questo concetto e questo spirito in un ristorante?
Nella vita mai dire mai. Ma in questo momento non è nelle mie priorità. Come ti ho detto, mi piacciono le persone e mi piace condividere con loro le mie esperienze. Ho paura che facendola diventare un’attività, tutto quello che faccio cambierebbe natura, sarebbe un’altra cosa. Mi piace quello che faccio in questo momento.
Cioè, fare ottimi piatti. Ci regali una ricetta?
Uh, quante ne vuoi. Vai sul mio profilo e serviti pure. Sarà come parlare di persona.
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