Giunge l’approvazione definitiva da parte di Commissione, Parlamento e Stati membri dell’ Unione Europea per una sostanziale revisione delle norme fino ad oggi vigenti in materia di superalcolici: si tratterebbe di un vero e proprio regolamento intorno alle sopra citate bevande e al loro preziosissimo export (11 miliardi l’anno), una delle principali fonti di guadagno economico. In particolare:
- Normative più trasparenti per quanto concerne l’etichettatura dei superalcolici, con una particolare attenzione verso quelli registrati come indicazioni geografiche, e i limiti massimi di dolcificazione, ora inaspriti;
- Delle più precise e ragionate regole di etichettatura nel caso in cui le bevande in questione siano combinate con altre, alcoliche o non;
- La creazione di un registro delle Autorità di controllo che supervisionino l’osservanza delle regole negli Stati membri dell’UE, con un occhio di riguardo per il controllo dell’autenticità dei marchi di provenienza e degli ingredienti utilizzati per realizzare superalcolici con indicazioni geografiche;
- L’ulteriore semplificazione delle procedure sotto la tutela della Commissione relative alle indicazioni geografiche, mediante una maggiore concentrazione sugli elementi di importanza in ambito comunitario, definizioni più chiare di emendamenti nazionali ed internazionali, e la riduzione del periodo di trattamento delle domande.
Lo scopo primario di questa serie di nuovi accorgimenti è, in parole povere, quello di preservare la genuinità e l’autenticità di molti prodotti senza andare ad intaccare la salute dei consumatori e l’identità del prodotto stesso, che è uno degli elementi caratteristici ma anche caratterizzanti di una Nazione.
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