fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

News

Stampato in 3D un cuore artificiale

today16 Aprile 2019

Background
share close

Con le chilometriche liste di attesa di persone bisognose di trapianti che non accennano a diminuire, si rivela sempre più necessario progredire nel già fecondo ambito del bioprinting di tessuti, cellule e interi organi artificiali a partire da campioni prelevati dai pazienti, dal biogel e dalle staminali.

A questo proposito, si è da poco assistito ad una vera e propria svolta nell’Università di Tel Aviv, un balzo in avanti nel mondo scientifico che avrà una grande risonanza a livello mondiale: i ricercatori hanno appena ottenuto una perfetta riproduzione miniaturizzata di un cuore ingegnerizzato. Insomma, a partire da un campione di cellule di tessuto adiposo prelevate da un paziente, una stampante 3D è stata in grado di creare un modello, grande all’incirca come il cuore di un coniglio, avente tutte le caratteristiche immunologiche, anatomiche e biochimiche del donatore. Il professor Tal Dvir della TAU’s School of Molecular Cell Biology and Biotechnology ha dichiarato:

“Questa è la prima volta che qualcuno ha progettato e stampato con successo un intero cuore pieno di cellule, vasi sanguigni, ventricoli e camere.”

Se già questa considerazione ha dell’incredibile, ancora più ottimismo suscita l’idea che, non appena gli scienziati saranno in grado di far battere questi cuori artificiali, sarà finalmente possibile fornire una risoluzione a lungo termine a due dei problemi che maggiormente gravano nel delicato ambito medico dei trapianti: la carenza di donatori compatibili in relazione alla domanda, e soprattutto il rischio di rigetto degli organi che a volte può manifestarsi nell’accettore. Ed è proprio in questa direzione che gli sforzi dei ricercatori si orienteranno d’ora in poi, fino ad arrivare, come auspicano ottimisticamente, ai primi trapianti sugli animali.

Written by: Veronica Di Sero

Previous post

autopercezione

Scienza e Tecnologia

La cognizione sociale

Socrate ha sottolineato l’importanza del “conoscere se stessi”. Ma come siamo in grado di farlo esattamente? Sviluppiamo la conoscenza di noi stessi attraverso processi di autopercezione atti a raccogliere informazioni sul sé. Poiché il sé è allo stesso tempo colui che percepisce e ciò che viene percepito, la percezione del sé è un processo cognitivo sociale unico. In altre parole, quando pensiamo a noi stessi, il sé sta creando il […]

today16 Aprile 2019

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%