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Musica

Spotify sotto attacco di Neil Young corre ai ripari

today1 Febbraio 2022

Background
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ndtrack da ascoltare durante la lettura: ”Heart of Gold” – Neil Young

Spotify è sotto attacco. Da alcuni giorni non si può più ascoltare la musica di alcuni artisti come Neil Young e Joni Mitchell.

Il seme della discordia sembra essere il podcast di Joe Rogan, disponibile sulla piattaforma e che appoggia tesi no-vax.

“Ho deciso di rimuovere tutta la mia musica da Spotify. Persone irresponsabili stanno diffondendo bugie che costano la vita alle persone. Sono solidale con Neil Young e la comunità scientifica e medica globale” ha confessato la cantante, invitando gli artisti a fare lo stesso.

Il buzz mediatico è arrivato anche in Italia. Jovanotti è entrato nella diatriba, con un tweet che invita a vedere la piattaforma in modo diverso. Spotify è in tutto e per tutto un editore, ma privo della componente umana. C’è chi invece ci scherza su, come James Blunt che scrive: ”Se Spotify non rimuove immediatamente Joe Rogan, pubblicherò nuova musica sulla piattaforma. #youwerebeautiful”.

I tumulti di Spotify hanno generato una perdita del 25% che ha costretto l’azienda a tentare di calmare le acque nelle ore recenti.

Spotify

“C’è stato molto dibattito sull’informazione sul Covid su Spotify. Abbiamo ascoltato le critiche e stiamo attuando modifiche per combattere la disinformazione”, ha affermato l’amministratore delegato Daniel Ek.

La soluzione scelta non sarà quella auspicata da molti. Dopotutto proprio da bravo editore Spotify deve accontentare tutti e trovare un compromesso. Per ogni podcast che sembrerà promuovere disinformazione la piattaforma metterà un avviso per gli ascoltatori. Missione compiuta a metà.

Written by: Mariahelena Rodriguez

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