La Notte della Taranta
Come ogni anno, l'ultimo sabato di agosto ci sarà la Notte della Taranta, evento fondamentale per il Salento e per la cultura popolare italiana.
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Il ballo di San Vito” – Vinicio Capossela
Al via oggi, 25 agosto, l’ottava edizione dello Sponz Fest in Alta Irpinia. Sarà l’acqua, come elemento di rinascita, rigenerazione e purificazione, il tema dell’edizione 2020.
“Sponz viene dall’espressione paesana sponzare, che significa ammollamento e perdita della rigidità” spiega Vinicio Capossela ed è l’incipit e la vera spinta vitale da cui parte tutta l’idea di questo evento. Il cantautore, polistrumentista e scrittore firmerà, come ogni anno, la direzione artistica della manifestazione dando un timbro energico e ben preciso a tutti gli appuntamenti che si susseguiranno.
Proprio all’alba di questo mattino, con un omaggio alla musica e al cinema di frontiera eseguito dai Guano Padano, si apre rassegna in programma fino al 30 agosto.
Il cuore della manifestazione sarà quella terra di mezzo che è l’Irpinia, “Terra di Sud, terra di confine, terra di dove finisce la terra” come canta lo stesso Capossela nel suo “Ballo di San Vito”, stretta fra due fiumi, il Sele e l’Ofanto. Ma il festival scenderà anche più a valle, verso il mare, sconfinando oltre provincia. Oltre a Calitri, cuore storico dello Sponz, le località che ospiteranno gli eventi saranno Caposele e Torella dei Lombardi in provincia di Avellino, quest’ultima sorgente dell’Ofanto e terra d’origine di Sergio Leone; Paestum, Eboli, Serre, Valva e Contursi Terme in provincia di Salerno. Otto luoghi che non sono assolutamente scelti a caso, ma che sono segnati in modo chiaro e simbolico dall’acqua. Ma perché questa scelta? Perché proprio l’acqua, come elemento di rinascita, rigenerazione, purificazione, sarà il tema portante di Sponz acQuà!.
La missione che, come ogni anno, si prefigge lo Sponz, sarà quella si riempire “il vuoto delle terre dell’osso” con musica, arte, escursioni, laboratori, performance e percorsi di scoperta delle tradizioni enogastronomiche del territorio.
«In un anno come questo, parlare di acqua non è solo parlare di ecologia, di risorse, di sfruttamento e di rapporto con la natura, è soprattutto parlare di rinascita. – Dichiara il direttore artistico Vinicio Capossela – Da sempre le ritualità connesse a questo elemento, che è la sostanza stessa della vita, hanno a che fare con la purificazione e la rigenerazione. Lo Sponz Fest 2020 vuole essere un’esperienza anche simbolica: quella di ritrovarsi, con tutto un nuovo bagaglio di senso di responsabilità -verso noi stessi, gli altri, la natura intorno– sulle vie dell’acqua, nei luoghi che ci hanno fatto essere insieme in questi anni. Un modo per tornare a sentire le sirene dello spirito, d’acqua dolce e salata, dopo quelle delle ambulanze».
Sarà dunque un’edizione limitata, ogni evento e incontro potrà ospitare un massimo di 200 persone, che quest’anno però si espande oltre i confini geografici che racchiudono il festival grazie alle possibilità della rete: sarà infatti possibile “sponzarsi” a distanza grazie allo streaming dell’intera manifestazione sulla piattaforma messa a disposizione da Scabec – Società Campana Beni Culturali. Grazie al contributo di Scabec sarà anche prodotto un docu-film sull’esperienza Sponz acQuà 2020.
Riflettori accesi sul Festival, dunque, che si animerà di letture, omaggi musicali fra cui quello al Maestro Ennio Morricone, dibattiti con giornalisti, ci sarà l’intervento di Vincenzo Mollica in collegamento video per raccontare Sergio Leone originario di questi luoghi -Mollica che, per altro nel 2006, curò “Niente canzoni d’amore” una pubblicazione di musica e parole dedicata proprio a Capossela- esibizioni swing e jazz, il tutto riversato nelle piazze, nelle campagne, lungo i corsi d’acqua, fra le strade, alle sorgenti dei fiumi come cornice suggestiva di tanta arte fusa insieme.
Il consiglio è di indossare scarpe comode e abbigliamento da trekking. Inserite nel vostro zaino magliette di ricambio, giacca a vento impermeabile con cappuccio, borraccia, anti-zanzara, plaid o cuscino per sedersi sul prato e una lampada/torcia a batterie portatile.
Written by: Valentina Proietto Scipioni
Come ogni anno, l'ultimo sabato di agosto ci sarà la Notte della Taranta, evento fondamentale per il Salento e per la cultura popolare italiana.
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