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Sottobanco: Meg, una piccola donna

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Another Love” – Tom Odell

Avete presente quella ragazza pacata, sempre , dolcissima e riservata che vedete in foto?

Ecco, lei è Margherita, studentessa del 4D del Kennedy, nonché redattrice del YCB.

Dietro quell’aria timida e molto precisa, Meg(ormai noi tutti la chiamiamo così) nasconde un carattere da scoprire.

Ha tanti talenti e passioni anche se, per la sua grande umiltà, tende a non darli a vedere.

Arte a 360°

Sapevate che Meg adora l’arte in tutte le sue forme?

Le piace disegnare, anzi ricopiare – come lei stessa ha voluto precisare -, cantare, ascoltare musica e scrivere.

Ciascuno prova delle proprie sensazioni quando fa un disegno, o quando si rilassa infilandosi gli auricolari nelle orecchie.

Meg ha una visione tutta sua al riguardo:

“È come una via di fuga. Mi perdo tutti i miei problemi, lascio tutto indietro e mi concentro solo su quello che sto facendo. È come entrare in una specie di mio mondo. […] Ti dà modo di riflettere su alcune cose da un punto di vista diverso.” (Margherita, 4D)

Non scordiamoci, però, che è pur sempre una redattrice del YCB.

“Mi piace molto scrivere, e quindi anche in quello, per un attimo è come se lasciassi i miei problemi all’esterno.”

Passione per i libri

Meg

Avete presente quando mentre leggete un libro o ascoltate una canzone dite:

Sono troppo io!”?

Ho chiesto a Meg se ci fosse un personaggio o un brano in cui si identifica. “Sì, diciamo […]  Uno dei miei libri preferiti è “Cercando Alaska”. Io ovviamente non mi sento identificata in Alaska perché è un personaggio complicato sotto vari aspetti. Però, alcuni punti li trovo comuni a me.” (Margherita, 4D)

Alaska e la nostra (anche vostra!) redattrice, hanno una differenza importante.

Me del prima e me del dopo

Meg mi ha spiegato che la protagonista del libro ha delle difficoltà a distaccarsi dall’evento che le ha cambiato la vita e fa fatica a lasciarselo alle spalle.

Per Margherita, invece, è diverso.

Io cerco di non vederla in modo negativo […]  ma semplicemente, dopo un evento che ti stravolge, vedo una me del prima e una me del dopo, che è una me cresciuta, che non si riconosce più in quella precedente.

[…] Ad Alaska somiglio solo in parte; forse, in questo senso, sono più come Miles, altro protagonista della storia.” (Margherita, 4D)

La musica per vedere il mondo

Anche la musica significa molto per Meg.

Per questa ragione ci siamo messe a chiacchierare su una frase di Nick Hornby, che dice:

“La musica sentimentale ha un grande potere: ti riporta indietro nel momento stesso in cui ti porta avanti, così che provi, contemporaneamente, nostalgia e speranza.”

Parlando con Meg di questa frase, è emerso che anche per lei mettersi le cuffiette e ascoltare canzoni è una parte fondamentale della sua vita.

“La musica ti fa vedere le cose sotto un altro punto di vista […], non ti fa vedere più la tua esperienza, magari il tema è quello ma l’esperienza non è più la tua. Quindi ti aiuta a metabolizzare meglio e a vedere da un altro punto di vista la circostanza, riuscendo a mantenere oggettività.”

Per una come ragazza come lei, mantenere sempre una prospettiva obiettiva e non influenzata è molto importante.

Non sempre tutto è come lo immaginiamo noi nella nostra testa, spesso dobbiamo sforzarci per capire le persone da cui siamo circondati o che frequentiamo.

Meg, il suo Futuro luminoso

È proprio grazie alla sua grande passione che ha modellato il suo desiderio.

“Il mio lavoro dei sogni è fare la scrittrice. […]Col tempo ho capito che non è proprio il lavoro che dico “Sì, farò proprio quello” ma… mi piacerebbe tantissimo.” (Margherita, 4D)

Con la determinazione, la forza d’animo,e la volontà emerse da queste risposte, sono certa che non avrà nessuna difficoltà nel realizzare i suoi sogni.

L’importante è mantenere sempre fisso l’obiettivo e andare avanti, anche quando gli ostacoli sembrano difficili da superare.

Un grido di speranzaMeg

 

La vediamo sempre così delicata e tranquilla, proprio come una margherita.

It gets easier. Every day, it gets a little easier. But you gotta do it every day. That’s the hard part. But it does get easier.” (BoJack Horseman)

“Non tutte le cose si superano, ma qualunque cosa succeda alla fine andrà meglio perché se stai male vuol dire che prima o poi andrà sempre meglio, quindi devi solo aspettare e provarci. […]  Una delle sensazioni più belle al mondo è guardarsi indietro e pensare che nonostante tutto ce l’hai fatta.” (Margherita, 4D)

Sorridiamo entrambe, questa frase è davvero magnifica.

Fa pensare tanto.

Cerotto universale

Quante volte le prove della vita ci sembrano insormontabili e crediamo di non potercela fare?

Eppure, anche se forse il tempo non guarisce proprio tutte le ferite,di sicuro le allevia non facendole sanguinare.

Ed è proprio quello che auguro a Meg e a tutte/i le/i Meg: di superare le difficoltà.

Scritto da: Benedetta 2G