Le allergie sono uno dei disturbi più in crescita degli ultimi anni. Complice lo smog in netto aumento e l’inquinamento dell’aria in generale, sempre più persone ne sono affette. Sia che si tratti di intolleranze alimentari, sia che i fastidi derivino dai contatti con le piante, i sintomi avvertiti sono spesso molto disagevoli.
Ad essere esposti al rischio maggiore sono soprattutto i più piccoli. Proprio per loro è pensato un nuovo farmaco, in grado di tenere a bada l’asma allergica.
Questa nuova medicina sarebbe capace di innalzare una vera e propria barriera protettiva anche contro l’anafilassi, la forma più grave tra le allergie alimentari. La straordinaria scoperta è stata effettuata dai ricercatori dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. I risultati derivati da queste ricerche sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Allergy and Clinical Immunology: In Practice.
Le allergie alimentari, ormai diffusissime, colpiscono ben 5 bambini su 100, con un picco nei primi 3 anni di vita. La reazione viene scatenata a causa di un errato riconoscimento del sistema immunitario di alcune proteine, che vengono identificate dall’organismo come sostanze dannose.
Il nuovo rimedio, denominato Omalizumab, agisce direttamente contro le immunoglobuline E (IgE) che sono le responsabili all’origine delle crisi asmatiche, prevenendo in tal modo l’attacco infiammatorio.
Analizzando 15 pazienti che avevano già in precedenza manifestato reazioni allergiche di vario tipo, è emerso un innalzamento della soglia di tolleranza agli allergeni in seguito all’assunzione del farmaco. Finalmente, grazie agli effetti dell’Omalizumab, l’allergia alimentare cessa di essere pericolosa, una volta per tutte.
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