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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Blowin’ in the Wind” – Bob Dylan
Quando è estate tutti vorremmo che ci fosse del vento, ma bisogna stare attenti ai desideri che si esprimono perché quello che apprezzeremmo è un po’ di brezza.
Il Vento, come tutti le componenti della natura, può essere benigno e maligno, dipende solo dalla forza con cui questo si scatena.
Esistono tantissimi modi per classificare il vento, questa forza invisibile che piega gli alberi – un esempio perfetto della forza del vento sono le palme, le cui foglie cambiano orientamento in base a dove questo soffia-, ma ce ne sono tre che conosciamo tutti.
Abbiamo studiato il meteo alle scuole medie o alle elementari – se non ricordate non vi preoccupate: molti eliminano quel capitolo dalla memoria non appena si passa ad un altro argomento- , in ogni caso ci sono i venti costanti, che soffiano tutto l’anno e quelli stagionali, che invece ci sono o no in base al periodo dell’anno.
I venti locali invece sono del tutto imprevedibili e riguardano solo alcune aree, come in Italia, cambiando di nome in base alle direzioni da cui e verso cui soffiano, basandoci sulla Rosa dei Venti. – La usiamo tutti, non mentite a voi stessi-. Tra i venti locali ci sono anche le brezze, che ho nominato prima, dolci e leggere, ma elementi molto importanti per i racconti romantici.
Rispondere una delle due opzioni sarebbe solo una bugia, perché il vento è entrambe le cose.
Il vento è positivo: permette la riproduzione di molte specie di piante e rinfresca le chiome degli alberi; portano la pioggia e rimescolano l’aria, permettendo l’evaporazione di particelle d’acqua. Attualmente è anche una fonte di energia rinnovabile, che è sempre un bene.
Ma anche negativo: un vento molto forte può causare mareggiate, o sradicare piante o altri disastri naturali; ma senza andare così sul catastrofico, può portare gravi danni alle colture, a volte anche batteri o funghi.
Il vento è stato spesso stato associato al cambiamento, anche per la sua forza ed imprevedibilità.
Tanto che canzoni e poemi sono stati dedicate a queste sue caratteristiche, come ad esempio l’Ode al Vento Occidentale di Shelley.
Il vento è anche una sfida: volare è qualcosa che noi umani non potremo mai fare, non senza macchinari almeno.
Anche Giulia, lo associa alle novità:
“Il vento può essere varie cose in base alla tua personalità. Per me, molto spesso è positivo perché spazza via le cose vecchie per portare novità, un rinnovamento. C’è sempre bisogno di cambiare le cose. “
Written by: Aurora Vendittelli
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