“A partire da oggi tutti i minori di 18 anni avranno impostata come predefinita una configurazione più privata quando si iscrivono a Facebook e incoraggeremo gli adolescenti già presenti sulla piattaforma a scegliere queste impostazioni più private. Questa soluzione arriva dopo l’introduzione di impostazioni predefinite simili per tutelare la privacy degli adolescenti su Instagram”.
Questa la dichiarazione di Meta che, inoltre, ci tiene a precisare che stanno collaborando con il Centro nazionale contro lo sfruttamento e la scomparsa di minori per creare una piattaforma globale per gli adolescenti che temono che le loro fotografie possano essere sfruttate a loro insaputa. La piattaforma “consentirà di evitare che le immagini intime di un adolescente vengano pubblicate online e potrà essere utilizzato da altre aziende del settore tecnologico”. L’obiettivo è fare in modo che i ragazzi “possano riprendere il controllo dei loro contenuti in queste situazioni difficili”.
Chi sono i sospettati?
Ma come si può capire chi è un contatto sospetto? Vengono inseriri in una sorta di black list tutti gli adulti con cui i ragazzi non sono connessi e quelli già bloccati o segnalati da un giovane. Tanto per cominciare questi iscritti non verranno mostrati nella sezione “Persone che potresti conoscere”. Ma più in là è prevista anche la rimozione del tasto “Messaggi” sugli account Instagram degli adolescenti quando vengono visualizzati da adulti potenzialmente pericolosi.
A supporto di queste funzionalità, Meta ne ha progettate altre che consentono agli adolescenti “di farci sapere se qualcosa li fa sentire a disagio durante l’utilizzo delle nostre app e stiamo introducendo nuove notifiche che li incoraggino a utilizzare questi strumenti”. Tra cui, l’invito agli adolescenti a segnalare alla società gli account bloccati e l’invio ai ragazzi “di avvisi di sicurezza con informazioni su come evitare messaggi inappropriati da parte degli adulti”.
Apriamo gli occhi e usiamo itasti giusti
In un solo mese, nel 2021, ha segnalato Meta, “più di 100 milioni di persone hanno visualizzato gli avvisi di sicurezza su Messenger. Abbiamo anche reso più facile per le persone trovare i nostri strumenti di segnalazione e, di conseguenza, abbiamo registrato un aumento di oltre il 70% delle segnalazioni inviateci dai minori nel primo trimestre del 2022 rispetto al trimestre precedente sui DM di Messenger e Instagram”.
L’utilizzo dei social, per i più giovani, diventa quindi più sicuro. Basta essere a conoscenza degli strumenti giusti e imparare a usarli correttamente.
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