Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Redemption Song – Bob Marley”.
Silvia Romano è finalmente libera, lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un tweet:
Ringrazio le donne e gli uomini dei servizi di intelligence esterna. Silvia, ti aspettiamo in Italia!
È atterrata oggi pomeriggio all’aeroporto militare di Ciampino dopo essere stata reclusa per 18 mesi nelle mani degli islamisti somali di al-Shabaab. Secondo fonti dell’intelligence, è stata liberata a circa 30 km da Mogadiscio in una zona in condizioni estreme per le alluvioni degli ultimi giorni. La volontaria era stata rapita il 20 novembre 2018 a Chakama, Kenya. A febbraio di lei si sapeva solo che fosse viva, con molta probabilità prigioniera e forse venduta ai terroristi di Al Shabaab. Questi i criminali che l’avevano rapita nel villaggio dove lavorava a favore dei bambini e dei giovani del luogo, consentendo loro di andare a scuola.
Tuttavia le istituzioni non avevano mai smesso di indagare e la società civile aveva continuato a sollevare domande per capire cosa stesse succedendo nel continente africano. Sul rapimento non si sa più nulla e il processo ai tre membri della banda colpevole dovrebbe riprendere l’11 marzo 2021, nonostante non ci sia nulla di certo e uno dei rapitori risulti latitante.
“Sono felicissima, frastornata, non me l’aspettavo” ha detto Francesca Fumagalli, mamma di Silvia Romano. La notizia della liberazione è stata festeggiata nel Casoretto, quartiere alla periferia est di Milano dove la volontaria vive con la madre, con musica dai balconi.
La ragazza è scesa dalla scaletta dell’aereo indossando un jilbab, veste tipica somala, e una mascherina chirurgica. Ad accoglierla c’erano i genitori e la sorella, insieme al premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “In questo momento di grande difficoltà, un segnale che lo Stato c’è”, ha commentato presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Quando lavoriamo insieme coesi, concentrati, ce la facciamo sempre. È un bel giorno, sono molto contento per Silvia, per i suoi genitori e per tutti gli italiani che hanno atteso questo momento”.
Silvia Romano si è convertita all’Islam, lo confermano fonti investigative. Tuttavia la conversione potrebbe essere frutto “della condizione psicologica in cui si è trovata durante il rapimento”. La missionaria avrebbe fatto riferimento a questa sua scelta in seguito alla liberazione, ma senza voler dare ulteriori informazioni per parlarne prima con i suoi cari. “Sto bene e non vedo l’ora di tornare in Italia…. sono stata forte e ho resistito…” si era limitata a dire.
Ad ogni modo la giovane volontaria sarà sentita dagli inquirenti nella caserma del Ros. L’atto istruttorio è stato affidato al pm Sergio Colaiocco, che aveva già aperto un’inchiesta per sequestro di persona a scopo di terrorismo, e alla presenza degli ufficiali dell’antiterrorismo del Raggruppamento operativo speciale dell’Arma.
Post comments (0)