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Quando pensiamo alla Germania, una delle prime cose che ci viene in mente, probabilmente, è quella lingua complicatissima e affascinante. Si tratta di uno degli Stati più curiosi d’Europa, con una storia travagliata e importante alle spalle, ma di una bellezza che lascia davvero senza fiato. Berlino, ad esempio, è una capitale unica e piena di particolarità – come i semafori che hanno un omino con un cappello sulla testa -, di comodità – i mezzi pubblici, che a quanto pare funzionano molto bene – e di cultura – ne sono la prova i numerosissimi musei-.
Anche la scuola tedesca ha delle caratteristiche speciali, che, come sempre, possono essere positive o negative. Non ci resta che indagare!
Come in Italia, la divisione è piuttosto rigida, ma presenta alcune differenze.
La prima parte della scuola è chiamata Kindergarten, che, a quanto pare, non corrisponde ad un giardino pieno di Kinder, ma all’asilo – peccato, mi sarebbe piaciuto passare dai 3 ai 5 anni della mia vita a mangiare cioccolata -. Non si tratta di una frequentazione obbligatoria, è più un aiuto per i genitori che lavorano, che, in questo modo, hanno la possibilità di lasciare i bambini per un tempo dalle due alle nove ore al giorno.
La fase successiva si chiama Grundschule, e corrisponde alle nostre elementari. Le materie studiate sono molto simili alle nostre, l’unico aspetto diverso è che in alcune città dura 4 anni e in altre 6 anni, perché sono i singoli stati – Länder- che gestiscono il sistema educativo nel territorio di loro competenza. Al termine di questo periodo, i bambini, con l’aiuto di insegnanti e genitori, scelgono un percorso di scuola superiore che sia adatto alle loro inclinazioni.
Le possibilità sono tre: Gymnasium, che dura otto/nove anni e fornisce la preparazione per gli studi accademici, Realschule, che invece dura sei anni e fornisce la preparazione a percorsi di vario genere – medico-infermieristico, commerciale…- e, infine, Hauptschule, che corrisponde ai nostri istituti professionali. Insomma, la scelta è abbastanza vasta ma… a nove anni si può avere già l’idea di cosa si vuol fare da grande?
Sicuramente, la maggior parte di noi, prima di arrivare al liceo, ha avuto almeno una volta una crisi esistenziale in cui non sapeva quale indirizzo scegliere.
Del resto, esistono due tipi di persone: quelle con le idee chiare da quando hanno 5 anni e quelle che a 17 ancora non saprebbero prendere una decisione con sicurezza. Si tratta di personalità e, per moltissimi studenti, scegliere a 14 anni crea disagio e disorientamento; figuriamoci a 9!
Eppure la scuola tedesca non è gestita da sprovveduti, perciò c’è sempre un motivo a tutto. Ciò che aspirano ad evitare è che i bambini spendano tempo prezioso della loro vita cercando di acquisire competenze non conformi alle loro inclinazioni. Naturalmente, si fa in modo che tutti gli studenti abbiano una conoscenza base in tutte le materie, per formare il proprio bagaglio culturale, ma d’altra parte credono che si debba investire da subito nelle attitudini che presentano. 9 anni resta sempre un’età davvero tenera, però c’è da dire che lo scopo è più che sensato.
Insomma, la scuola tedesca, in linea generale, è considerata ottima, sotto molti punti di vista. Certo, è richiesta una grande maturità fin da subito, ma questo non è per forza un male. Alla fine, se si è guidati e accompagnati nel modo giusto, nulla è insostenibile!
Written by: Benedetta Bini
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