Young ASCOLTA LA DIRETTA
Deep
Relax
Passion
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Growing Up (Sloane’s Song)” – Macklemore & Ryan Lewis
Parliamo spesso di com’è la scuola in altri Paesi o di ciò che rende caratteristica la nostra, tuttavia, non abbiamo mai affrontato il modello scolastico diffuso in tutto il mondo che ha rivoluzionato totalmente la didattica: la scuola Montessori. Probabilmente, quasi tutti ne abbiamo sentito parlare almeno una volta. In pochi, però, sanno davvero cosa significa questo tipo di modello educativo. Invece, è fondamentale conoscerlo, perché è stato alla base di un cambiamento fondamentale nel sistema scolastico, che, ancora oggi continua ad evolversi.
Maria Montessori, nella sua vita, ha rivestito tanti ruoli: educatrice, pedagogista, neuropsichiatra infantile… insomma, chi più ne ha più ne metta. Principalmente, però, viene ricordata proprio per aver ideato questo sistema educativo rivoluzionario. Possiamo immaginare che nel 1897 la scuola era molto rigida: i bambini, anche i più piccoli, erano costretti a stare seduti al banco, senza potersi muovere, e la lezione era forzatamente nozionistica. La Montessori, con la sua filosofia basata su anni e anni di studi pedagogici precedenti, riuscì a lasciare un segno importante. La sua idea di scuola non era solo insegnare a leggere, scrivere e far di conto, ma soprattutto insegnare ad imparare.
Prima di tutto, è necessario dare una definizione rigida di questo modello didattico, per spiegarne le particolarità. Si tratta di un sistema educativo che riguarda bambini e ragazzi fino ai 18 anni. Il primo punto, cruciale e fondamentale nella scuola Montessori, è la libertà di scelta. La prima obiezione che può venire in mente è: “Come può la libertà giovare ad un bambino piccolo che non sa badare a sé stesso?”
È un’osservazione più che legittima, ma la Montessori aveva studiato troppo per lasciarsi smontare da un’affermazione del genere. La libertà di cui si parla in questo caso non va intesa come “ognuno fa quello che vuole”, perché è evidente che questo comporterebbe molti danni. Questa libertà, in realtà, va esercitata in un ambiente adatto alle esigenze e alle inclinazioni del bambino, che sia caratterizzato da regole che vanno rispettate. Per esempio, il bambino può scegliere tra le varie opzioni possibili la materia che vuole fare per prima, quella che vuole fare per ultima e quella che proprio non vuole fare. Ma questo non significa che può andare in giro a disturbare tranquillamente i suoi compagni!
Il secondo punto, anch’esso non trascurabile, riguarda gli insegnanti. Il rapporto alunno-maestro deve comprendere la conoscenza reciproca e, di conseguenza, anche la fiducia, così che l’insegnante possa strutturare l’ambiente per da renderlo più compatibile con i suoi studenti.
Gli adulti – è inutile negarlo – sono fondamentali nella nostra crescita. Del resto, è risaputo che i bambini tendono a ripetere ciò che vedono fare dai più grandi. Ma la scuola Montessori presenta una novità importante, a questo proposito. Non basta il supporto di un adulto per la maturazione e l’apprendimento del bambino, ma avere un confronto con un pari, con un po’ più di esperienza, può essere molto efficace. Esempio pratico: un bambino arriva in prima elementare, è spaesato e confuso dalla nuova realtà, riesce ad abituarsi al nuovo ambiente e a crescerci se qualcuno di un po’ più grande, come un bambino di quinta, lo aiuta a farlo, condividendo l’esperienza che ha avuto. – il progetto tutoring, alla fine, non è così distante da questa idea! – . Proprio per questo, il metodo Montessori prevede classi comunicanti o aperte, così da favorire le relazioni tra grandi e piccoli, dove ciascuno riesca ad acquisire qualcosa dall’altro.
Insomma, questo tipo di sistema educativo guarda allo sviluppo dello studente, alla sua acquisizione di autonomia e lo rende capace di affrontare la vita pratica con indipendenza.
Lo scopo di questo metodo non è creare delle mini-enciclopedie, ma formare delle persone, umane, rendendole capaci di apprendere conoscenze e competenze fondamentali. Grazie a questa metodologia, si impara a vivere in un ambiente fatto di regole da rispettare, ma sviluppa un’abilità che nella vita è fondamentale: prendere decisioni in autonomia.
Written by: Benedetta Bini
autonomia bambini e ragazzi Montessori scuola sistema educativo
© 2023 voicebookradio.com Cod.Fiscale 97824430157 - P.Iva 10494570962 - Licenza SIAE n.6671 - anno 2023
Post comments (0)