Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Round and round – Imagine Dragons”
La scuola italiana è quella con il maggior numero di giorni totali tra i paesi europei, ma anche quella con le vacanze estive più lunghe
Alcune recenti sottolineature della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ci offrono lo spunto per un’analisi generale, e non relativa alla situazione dettata dal virus, della distribuzione (e della quantità di giorni) dei vari calendari scolastici europei.
Le statistiche di Eurydice confermano innanzitutto una delle affermazioni della ministra, e cioè che che il numero totale di giorni di scuola annui del nostro sistema scolastico è il più alto d’Europa: 200, come solo la Danimarca.
Quasi tutti gli studenti del Vecchio Continente si recano infatti a scuola tra i 170 e i 190 giorni all’anno, con punte addirittura più basse, come nel caso dell’Albania, in cui gli alunni sono in aula solo 156 volte.
La ministra ha inoltre fatto notare che quasi tutte le altre nazioni europee hanno le vacanze più distribuite nei mesi rispetto a noi.
Anche questo è verissimo: pur premettendo che possono esserci variazioni all’interno delle singole regioni, le pause dei paesi europei sono più spalmate: rispetto all’Italia ci sono alcune settimane di stop in autunno e, oltre alle vacanze natalizie e quelle di Pasqua, c’è un’altra interruzione di qualche settimana in primavera.
Di conseguenza, le vacanze estive sono più ristrette: noi abbiamo 13 settimane di non-scuola consecutive: pareggiano questo dato solo Lettonia, Turchia e Lituania.
In Gran Bretagna e Germania, infatti, le settimane di stop in estate sono solo 6, e in Belgio e Francia 9. Ovviamente la motivazione forse più importante è climatica: nei paesi caldi come il nostro le settimane “vacanti” estive sono più vicine alle nostre 13: 11 in Spagna e 12 in Portogallo e Grecia.
Ma c’è anche una componente didattica: il liceo francese di Roma, ad esempio, nonostante sia nello stesso clima dei concittadini, opta comunque per una più breve pausa estiva per poi riposarsi più volte durante l’autunno e la primavera.
Perciò ecco il grande paradosso, giusto o sbagliato che sia: l’Italia è il paese con il più alto numero di giorni di lezione totali, ma anche quello con il maggior numero di giorni di vacanza consecutivi.
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