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“Scudo d’aria” proteggerà i veicoli spaziali del futuro

today19 Febbraio 2019

Background
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Dopo la costruzione di Starship Hopper, il fondatore di SpaceX, Elon Musk, aveva già reso noto il problema della resistenza alle alte temperature delle capsule.
La soluzione proviene dalla recente creazione di un innovativo materiale, leggerissimo ed isolante, costituito per la maggior parte da aria, mantenuta all’interno di una struttura composta di ceramica.
L’aerogel, come viene chiamato, sarebbe perfetto per proteggere i veicoli che andranno in orbita. La ricerca è stata resa nota dalla Università della California di Los Angeles (UCLA).

La storia dell’aerogel

Fin dagli anni 90, l’aerogel è stato utilizzato in ambito aerospaziale. Durante le missioni su Marte, rivestimenti composti di questo materiale sono stati impiegati per ricoprire strumenti scientifici dei rover. Tuttavia, i modelli fino ad ora ottenuti erano di estrema leggerezza, ma anche di estrema suscettibilità alle fratture in caso di sbalzo termico. Questo ha portato il team di ricerca della UCLA a cercare soluzioni alternative.

Il nuovo aerogel

Come accadeva nelle precedenti “versioni” di aerogel, quello sviluppato dal team internazionale è composto per più del 99% da aria, conservata dentro un reticolo di ceramica. Il nuovo aerogel, tuttavia, si contraddistingue dai suoi predecessori per gli strati ultrasottili di materiale in cui gli atomi sono connessi tra loro seguendo trame esagonali. Il prodotto realizzato dalla UCLA ha resistito a condizioni che avrebbero invece causato la rottura dei suoi simili, come uno sbalzo termico da +900° a -148°.
Come spiegato dagli scienziati, la nuova architettura conferisce al materiale grande flessibilità e allo stesso tempo resistenza agli sbalzi di temperatura.
Difatti, il materiale sviluppato, quando riscaldato, si contrae piuttosto che espandersi come i suoi simili, riducendo di molto il rischio di frattura. Queste caratteristiche lo rendono ottimo per la protezione di veicoli spaziali in futuro, oltre alle automobili.

Written by: Edoardo Cipriano

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