Ultima invenzione del famoso colosso di consegne americano è
Scout, il primo robot elettrico totalmente automatizzato in grado di consegnare
pacchi e lettere direttamente sulla porta di casa senza il bisogno di
intervento umano.
Dopo aver conquistato oltre il 50% di tutto il mercato
e-commerce americano ed essersi preso un enorme vantaggio a discapito della
concorrenza, l’ultimo vero grande scoglio di Amazon sono proprio i costi
derivanti dal personale che l’azienda è costretta a ingaggiare per smistare e
consegnare l’enorme mole di pacchi richiesti ogni giorno (solo nel magazzino di
Piacenza in Italia, vengono spediti oltre 400 mila pacchi giornalieri).
Attualmente in sperimentazione solo nella contea di Snohomish, nello stato di Washington, il piccolo robot a 6 ruote effettua le consegne solo durante i giorni feriali ed esclusivamente con la presenza di un supervisione, dipendente Amazon, che ne monitora gli spostamenti.
Come spiegato da una nota, presente nella sezione del sito dove è possibile scegliere come spedizione il piccolo robottino, si può prendere un appuntamento in cui il pacco verrà portato davanti l’uscio di casa propria. Scout, una volta arrivato a destinazione, manderà tramite applicazione apposita una notifica, e sempre tramite app, sarà possibile sbloccare lo “sportello” superiore per poter prendere al suo interno il proprio pacco.
Il robot si sposterà solo sui marciapiedi, viaggiando ad una velocità molto bassa (a passo d’uomo), per evitare qualunque tipo di incidente con animali, pedoni o altri ostacoli; sarà inoltre dotato di antifurto satellitare per far si che non avvenga qualsiasi tipo di furto o tentativo di scasso.
Nonostante i molti accorgimenti adottati, il robot risulta tuttavia essere piuttosto ingombrante (grande quasi quanto mini frigo), ed è molto probabile che non verrà mai preso in considerazione per portare pacchi in luoghi troppo trafficati, quindi grandi città come New York o la stessa Washington, dove a stento, negli orari di punta, si riesce a malapena a camminare sul marciapiede .
Non è la prima volta che Amazon tenta qualcosa di simile
Scout non è il primo tentativo di Amazon che prova ad ottimizzare la consegna dei proprio pacchi. L’anno scorso è stato lanciato, in via sperimentale, Amazon Key, disponibile solo in alcune città americane, che dava la possibilità di far entrare il postino direttamente a casa propria, per effettuare la consegna in caso di assenza del destinatario. Il tutto era possibile grazie ad una telecamera installata sopra la porta, così da poter controllare il postino e farlo entrare in casa dove avrebbe lasciato il pacco.
Un altro tentativo di Amazon fu nel provare ad utilizzare droni che portavano i pacchi direttamente sulla porta di casa in meno di mezz’ora dall’acquisto. La prima prova fu effettuata a Cambridge, dove il drone riuscì ad effettuare la consegna dopo solo 13 minuti dalla conferma dell’ordine; tuttavia causa i costi troppo elevati che comportava la manutenzione dei droni stessi e diverse difficoltà logistiche, questo metodo di spedizione rimase circoscritto solo in alcune aree selezionate.
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