Lunedì 4 settembre si è concluso a Bologna, lo Scenario Festival, il festival teatrale delle generazioni future. Uno scambio di opportunità continuo durante queste 4 giornate all’interno della cornice del DAMS Lab.
Abbiamo avuto modo di immergerci nel mondo delle compagnie teatrali under 35, protagoniste assolute di questo festival.
Il festival nasce dall’omonimo premio istituito nel 1987, dall’idea di un piccolo gruppo di soggetti teatrali per sostenere i giovani artisti. Ed è proprio il sostegno ai giovani artisti che anima Scenario Festival, il cui obiettivo rimane quello di “individuare nel rapporto fra le generazioni e nella trasmissione dell’esperienza i fondamenti per la vitalità e lo sviluppo della cultura teatrale”.
Progetto vincitore, Premio Scenario 2023 a Leonardo Tomasi per lo spettacolo “anonimasequestri”. Ph. Credits Malì Erotico
La Giuria del Premio Scenario, presieduta da Daniele Villa -co-regista e drammaturgo di Sotterraneo, segnalazione speciale Premio Scenario 2005- e composta da Giulia Guerra -direttrice di La Corte Ospitale di Rubiera-. E ancora Fabiana Iacozzilli-regista e autrice, finalista Premio Scenario 2009- e dai soci dell’Associazione Scenario Cristina Valenti –presidente dell’Associazione Scenario ETS e direttrice artistica dello Scenario Festival , docente di Discipline dello spettacolo all’Università di Bologna- Jacopo Maj -vicepresidente di Associazione Scenario ETS, vicedirettore di Teatro Gioco Vita-, ha decretato i vincitori e i segnalati della Generazione Scenario 2023.
Il distintivo di Scenario
Una delle caratteristiche distintive di Scenario è la sua dedizione a sostenere i giovani talenti teatrali. Il festival offre non solo uno spazio per esibirsi, ma anche risorse per sviluppare le proprie abilità artistiche. Ciò significa che i partecipanti non solo mostrano il loro lavoro al pubblico, ma hanno l’opportunità di crescere e maturare come artisti.
Inoltre,fornisce un’opportunità di networking per giovani artisti, incoraggiando la collaborazione e l’ispirazione reciproca. Questo senso di comunità non solo alimenta la creatività, ma aiuta anche a costruire una base solida per il futuro dell’arte teatrale.
Ogni performance a Scenario porta con sé una storia, spesso riflettendo le preoccupazioni, i sogni e le sfide della giovane generazione. Queste storie autentiche risuonano con il pubblico, generando conversazioni importanti e connessioni significative tra artisti e spettatori. Qualcuno è partito anche da un radiodramma, rendendo visivamente quello che siamo abituati solo ad ascoltare.
Segnalazione speciale del Premio Scenario 2023 alla Compagnia Talia Auser per lo spettacolo “Tre voci”. Ph. Credits Mali Erotico
Abbiamo avuto modo di parlare con tutte le 12 compagnie teatrali partecipanti, giovani emergenti accomunati da una passione: il teatro. Tra le varie domande che abbiamo posto, una in particolare ha fatto illuminare i loro occhi in un misto tra fascinazione e paura.
“Che cos’è per te il teatro?”
La domanda delle domande che avrebbe forse messo in crisi anche il grande Eduardo De Filippo, le risposte sono state tra le più disparate.
“Una chiamata a cui non si può dire di no, anche se cerchiamo di evitarla alla fine siamo costretti a seguirla” – Compagnia Banicolà – Roma
“Il teatro è la bellezza di guardare l’altro” – Compagnia FanniBanni’s – Roma
Inoltre, gli abbiamo chiesto che cosa volesse lavorare in compagnia o, in alcuni casi, da soli.
“Esser soli ha i suoi vantaggi, in questo caso, il mio è un progetto molto personale e ho potuto fare tutto quello che mi passava per la testa, ho fatto dei grandi dialoghi con me stesso. Certo, che ha anche i suoi lati negativi, è brutto stare da soli e non puoi condividere le tue ansie e le tue gioie con il resto della compagnia. Lavorare da soli vuol dire trovare la forza di fare le cose anche quando non ti va.” – Pietro Giannini – Genova
Segnalazione speciale Premio Scenario 2023 a Pietro Giannini per lo spettacolo “La costanza della mia vita”. Ph. Credits Mali Erotico
“Stare in compagnia vuol dire trovare compromessi, è una nave che deve stare a galla. Vuol dire tornare a casa, ognuno di noi ha progetti propri che porta avanti, ma comunque sa di poter tornare nella propria casa e trovare supporto.” – RI.TE.NA Teatro – Napoli
In un periodo storico, dove il mondo e le persone stanno affrontando sfide senza precedenti, lo Scenario Festival rappresenta una luce di rinascita e di opportunità e ha il potere di unire le persone, di ispirare il cambiamento e di guarire le ferite.
Progetto vincitore Premio Scenario Periferie 2023 a Valentina Dal Mas per lo spettacolo “Luisa”. Ph. Credits Mali Erotico
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