Santé, Stromae è tornato
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: ”Santé” – Stromae
Stromae è tornato a sorpresa con un nuovo brano, quando la possibilità di un suo nuovo lavoro era misera. Ora c’è un album in vista. Nessuno lo avrebbe mai immaginato, perché la sua storia è quella di un successo che è sparito dai media con la stessa velocità con cui era entrato.
Correva l’anno 2014. Un Fabio Fazio, per dare ritmo ad una serata di Sanremo un po’ lenta – e quindi, una serata normale- cala il suo asso nella manica. Direttamente dalla vetta di tutte le classifiche mondiali, Stromae. Artista belga di origini in parte ruandesi, aveva già ottenuto un discreto successo con Alors on danse, il brano che aveva “fregato” tutti. Lo si sentiva ovunque nelle discoteche perché campionava appositamente un beat blasonato. Nessuno fece attenzione al testo, che nascondeva una critica piccata proprio verso chi si illude che una serata a cervello spento possa risolvere tutto.
Cosa sceglie per presentarsi all’Ariston? Uno dei singoli meno blasonati: Formidable. Nel silenzio più totale entra dal lato del palcoscenico, senza musica. Giacca abbottonata storta, mani in tasca. Ciondola sul palco e barcolla mentre canta una sera allucinata di un ubriaco solo al centro del mondo. La trasposizione di un personaggio, quindi. Peccato che le “mummie imbalsamate” in prima fila non compresero le intenzioni di Stromae e si limitarono ad un applauso timido. Fazio dovette spiegare che faceva parte di un’interpretazione. L’accoglienza tiepida in Italia -non ai concerti, per fortuna- conta poco se sei l’artista del momento.
Poi il silenzio, un silenzio durato quasi cinque anni dettato dalla necessità di ritagliarsi un periodo di lavoro “nell’ombra”. Stromae non ha mai voluto inseguire la chimera del successo, è stata una coincidenza. Quel periodo però è finito: l’artista ha pubblicato Santé.
Santé è un tributo alla working class, un brindisi a tutte quelle persone che non vengono mai festeggiate – Stromae
Il brano dimostra come la musica moderna non necessariamente scade nel banale, soprattutto quando fatta bene. Santé unisce la cumbia -un popolare ritmo colombiano- alle influenze elettroniche. Insomma, il maestro torna a fare scuola al pop di oggi. Portare all’attenzione ritmi variegati quanto poco conosciuti non è da tutti, specie se uniti a testi impegnati quanto orecchiabili.
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