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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Giungla” – Colla Zio
La presentazione dei big in gara a Sanremo 2023 continua. Partiamo quindi con la presentazione di tre dei sei vincitori di Sanremo giovani, che si esibiranno sul palco dell’Ariston cercando di portarsi a casa l’ambito premio.
Questi giovani artisti lanciano brani che hanno significati molto più profondi e maturi di quanto si pensi. Dalla leggerezza provata nei riguardi dell’amore, vissuto come sentimento estraneo al corpo, alla fragilità e alle insicurezze sul presente. Riferendosi soprattutto al periodo della pandemia, fino alla liberazione che porta la gioia dell’esprimere le proprie emozioni.
OLLY, in arte Federico Olivieri, classe 2001, è uno dei giovanissimi talenti che parteciperà al festival per la prima volta. Nato a Genova, la sua formazione musicale inizia al conservatorio, e all’età di 13 anni lancia il suo primo pezzo in assoluto, Piacere Mixtape.
“Fare musica a Genova vuol dire per forza di cose confrontarsi con il passato, con i grandi cantautori” – Olly
Grazie al successo del brano e al linguaggio del rap, capace di arrivare senza fronzoli ai cuori dei giovani, si fa notare dalle grandi case discografiche, con cui produce brani come Un’altra volta che ha superato i cinque milioni di stream e 380.000 ascoltatori di Spotify.
Il brano che Olly porterà sul palco di Sanremo 2023 si chiamerà Polvere. E parlerà di fragilità, distrazioni, e di una pioggia capace di bagnare il cuore. Lui stesso ha definito questo suo lavoro “Liberatorio, da ascoltare in presa a bene, da urlare e cantare tutti insieme” lasciando non pochi dubbi sul contenuto del testo.
Dopo la partecipazione di Sanremo Giovani ha lanciato l’EP Il mondo gira che contiene 7 brani tra cui il conclamato L’anima balla, brano che rappresenta appieno l’essenza di questo giovane rapper desideroso di una consacrazione sul palco dell’Ariston. Un passo alla volta. Le date in cui potremo vederlo live sono: 5-6 aprile a Milano ai Magazzini Generali e a Roma il 16 aprile a Largo Venue.
Dopo aver vinto le selezioni di Sanremo giovani poco più di un mese fa, Will -vero nome William Busetti, classe 1999- si prepara a salire sul palco dell’Ariston. Un desiderio che si avvera, nonostante tre anni fa volesse diventare un calciatore con un sogno ben diverso, quello della serie A.
In pochi mesi il suo successo è diventato globale: alla fine del 2019 pubblica i suoi primi brani su YouTube, seguiti da un EP. Ma è nel 2020, con Estate, che Will conquista il disco di platino e supera i 30 milioni di stream su Spotify.
Sul palco di Sanremo 2023 Will porta il singolo Stupido, scritto da lui stesso, che ruota attorno alle varie sfaccettature dell’amore. In alcuni momenti ci fa sentire “piccoli” e in altri “giganti”. Purtroppo per Will, queste emozioni finiscono, ed è per questo che il brano è un inno a buttarsi, sempre, anche sembrando degli stupidi.
“Un amore finito che mi ha lasciato perso ad annegare in una lacrima, lasciandomi incapace di voltare pagina”– Will
Il brano anticipa l’uscita del primo disco d’inediti Manchester, in uscita il 10 febbraio. Dopo il successo avuto online, Will si prepara al suo primo tour dal vivo Stupido Tour Venti23, con le prime date annunciate il 3 Maggio a Milano, il 4 a Padova e l’11 a Roma.
“Io sto immaginando cosa potrà accadere su quel palco, ma so già che sarà molto difficile e lontano dalla mia idea: quindi sarà anche bello viverselo un attimo, senza pensare a piani e strategie. Quando canti bene e credi di aver fatto tutto ciò che era in tuo potere, il resto sono le emozioni che devi viverti.” – Will, intervista a Fanpage.it
“No, non paragonateci a nessuno. Siamo noi, siamo i Colla Zio e abbiamo puntato sull’originalità, che è la nostra cifra stilistica“.
Vengono costantemente paragonati allo Stato Sociale, i Colla Zio affermano che entrambi i gruppi sono colorati e divertenti, ma lo Stato Sociale è più una band, mentre loro sono una banda.
Il collettivo milanese è composto da cinque ragazzi, tutti con età compresa tra i venti e i venticinque anni. Hanno talmente tante influenze musicali diluite al loro interno che ogni confronto con altri artisti diventa infattibile. E, se vi state chiedendo da dove provenga il loro nome d’arte vi dico subito che rimanda alla comunità, a qualcosa di comune, in gergo di piazza milanese. Si, perchè quando sei in comitiva e vuoi acquistare qualcosa per un bene comune, vai dagli altri e dici: “Colla, zio” -dove “colla” sta per colletta-. Così raccontano i cinque che hanno iniziato cantando canzoni popolari a cappella per le strade di Milano.
A Sanremo 2023 portano il brano Non mi va, un inno alle insicurezze sul futuro e sul presente, ma anche alla fragilità nei rapporti umani con altre persone. Il brano nasce durante la pandemia e ne è influenzato.
“Per tutti i ragazzi della nostra età è stato un periodo difficile, di sofferenza. Per alcuni di noi l’anno del Covid è stato l’anno dei 20 anni. C’è stato fin troppo tempo per pensare. E quando ne siamo usciti avevamo bisogno di sfogarci.”
I cinque sono gettonatissimi al Fantasanremo, il gioco che ha già coinvolto milioni di italiani, ma attenzione: i Colla Zio ci dicono che “non vogliamo fare i giullari: andiamo sul palco per fare gli artisti e per portare la nostra musica”. Quindi siate cauti nella loro scelta fantallenatori: il gruppo forse non riserverà delle belle sorprese, ma potrà regalarci qualche bonus, staremo a vedere.
Subito dopo il Festival, il 17 Febbraio esce il loro album d’esordio Rockabilly Carter, ispirato e dedicato al loro spirito guida Billy Carter. A seguire, dal 22 marzo, partirà a Roma il tour nei vari club italiani, che si concluderà a Milano, il 4 Aprile.
Scritto da Lorenzo Poeta
Written by: Redazione
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