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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: ”Thriller” – Michael Jackson
Terza serata di Sanremo 2022, giro di boa. Oggi sentiamo tutti i cantati, dal primo all’ultimo.
Per un attimo Amadeus quasi crolla a dire tutta la classifica. Forse siamo fortunati e Drusilla Foer prende le redini di questo festival.
#festivaldisanremo22
Io che mi aspettavo l'entrata di Giusy Ferreri nel coro gospel pic.twitter.com/qyzWBnQKmD— Enrico🤗 (@nuntodico) February 3, 2022
Via alla gara con Giusy Ferreri: gli ultimi saranno i primi. Il suo megafono è diventato a suo malgrado un meme. Ancora ci si chiede il perché. Highsnob e Hu coinivolgono con la loro intensa interpretazione, un abbraccio e un “Ciao Zia Mara”. So punti!
Fabrizio Moro fa la ballad di Fabrizio Moro. Segue Aka7even, un po’ Justin Bieber un po’ Marco Carta. Arriva Drusilla Foer a salvare una lunga, lunghissima serata. Magari anche il resto di questo di Sanremo 2022. Scende le scale, raggiunge il palco e accenna una canzone. Amadeus la interrompe: ”Lei non è una cantante e non è in gara”. Drusilla lo incalza:”Senta coso, come si chiama… lei non è informato”. Ovazione.
il mio ex: mi riscrive
io: “senta coso, come si chiama…”#Sanremo2022 #festivaldisanremo22 pic.twitter.com/zsTiFHgu6o— flavia (@flaviatomainoo) February 3, 2022
Dopo Massimo Ranieri arriva Dargen d’Amico a seminare il panico. La prima volta ha cantato dopo i Måneskin, stavolta dopo Ranieri. Un sabotaggio. Dove si balla è una delle hit di questo Sanremo 2022, e l’orchestra con gli occhiali è simpaticissima. Irama invece continua il suo percorso fashion originale. La canzone arriva più per la voce che per altro, ma è una delle voci più belle.
Cesare Cremonini imbastisce un concerto: dopotutto è la prima volta all’Ariston. Magari alla prossima entrata quasi gareggia. Non canta “50 Special”, ma non disperate: la farà più tardi. Standing ovation.
Arriva il duo Rettore Ditonellapiaga, energiche e coinvolgenti. Torna Drusilla: ”Io alle undici vado a letto”, anche noi, anche noi. Presenta Michele Bravi che si complimenta per la sua presenza, e resta stupita dalla sincerità.
Rkomi palesemente stava lavando i piatti quando Amadeus l’ha chiamato #Sanremo2022 #festivaldisanremo22 pic.twitter.com/Vwd494kRdW
— jessica. (@jes_loveislove) February 3, 2022
Decimo della serata è Rkomi, con un riff che già molte band rock hanno regalato. Subito dopo Mahmood e Blanco, i favoriti. Non appena Amadeus annuncia i loro nomi si alza un boato. Arriva Gianni Morandi, che corre le scale come un quattordicenne. Apri tutte le porte ha la firma di Jovanotti e si sente.
Pubblicità e via con Cremonini, grato di tornare dal vivo. Canta 50 special, tutto il pubblico è in ovazione. Numero tredici porta sfortuna, Tananai. L’altra sera ha fatto pena, confessa su Instagram. Evviva la consapevolezza. Ignobile il confronto con Elisa: si stacca l’in-ear e canta divinamente.
Dite quello che volete su La Rappresentante Di Lista, ma ad oggi la loro è una delle pochissime canzoni del festival che mi tormenta la testa.#festivaldisanremo22 #Sanremo2020 pic.twitter.com/DDdD1skuRZ
— Giorgio Banks (@GiorgioWWE) February 3, 2022
Quindicesimi in gara La Rappresentante di Lista. Ciao ciao è trascinante, ma anche ben strutturata. Forse non vinceranno, ma la sentiremo ovunque. A mezzanotte Iva Zanicchi viene accolta dall’ovazione del pubblico. Achille Lauro entra scalzo, la canzone è praticamente Rolls Royce salvata da un coro gospel. Segue Matteo Romano, che tra i giovani è il più centrato con una canzone difficile da cantare.
Drusilla Foer entra con il caffè e la vestaglia. Ormai, ci starebbe quasi uno spaghetto di mezzanotte. Amadeus scompare totalmente. Dopo Sangiovanni, Emma canta Ogni volta è così, ma l’attesa è per domani. Segue Yuman, vincitore dei giovani. Paga lo scotto di stare in mezzo a giganti. Seguono tutti gli altri cantanti, ma la stanchezza si fa sentire. Chiude però Noemi, che parla della paura di provare l’amore. “Da criminali” farla cantare a quest’ora, ma tant’è.
In chiusura il monologo di Drusilla Foer:
Diversità è una parola che non mi convince. Quando la verbalizzo, sento sempre che tradisco qualcosa che sento o che penso. Trovo che le parole siano come le amanti, quando non funzionano più vanno cambiate subito. Ho cercato un termine che potesse sostituire una parola così incompleta e ne ho trovato uno molto convincente ed è: unicità. Mi piace come parola perché tutti pensiamo di essere unici e di trovare unicità nell’altro. Per comprendere la propria unicità è necessario capire di cosa è composta la nostra unicità. Dobbiamo capire di cosa siamo fatti noi. Le cose belle: le ambizioni, i valori, le convinzioni, i talenti. Il talento va allenato, va seguito. Delle proprie convinzioni bisogna avere cura.
Amadeus introduce poi la classifica generale. E anche oggi siamo sopravvissuti.
Written by: Mariahelena Rodriguez
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