La sindaca Giada Gervasi è stata irremovibile nella sua decisione: anche Sabaudia abbraccerà l’impulso ecologico che sempre più località stanno adottando per arginare l’inquinamento incontrollato che, purtroppo, il turismo di massa tende solo ad agevolare.
È stata da poco messa in vigore, a questo proposito, l’ordinanza di rendere il comune laziale plastic free.
Concretamente, questo si traduce in divieto ai gestori dei lidi di adoperare piatti, posate e bicchieri di plastica e ai fruitori della spiaggia di usare il materiale altamente inquinante in prossimità della costa.
Ma, come sempre, un obbligo si rivela efficace quando apre la strada verso delle alternative: ragion per cui la sindaca ha disposto la distribuzione gratuita di oltre duemila borracce riutilizzabili da boy scout a turisti e residenti della località balneare.
Ma c’è di più: poiché nascondere il problema non è mai la soluzione, verranno installati in corrispondenza del Ponte Giovanni XXIII tre compattatori per imballaggi in plastica sperimentali.
La città delle dune si propone così di impedire l’accumulo incontrollato di immondizia nell’ambiente, che ultimamente sta diventando la principale causa di soffocamento di creature marine di piccola e grande taglia, e al contempo di dare il buon esempio agli altri comuni italiani, in particolar modo alle mete maggiormente prese d’assalto dai turisti d’estate. Queste le parole della sindaca:
Sabaudia da sempre è uno dei territori simbolo nel Lazio per l’ambiente e la natura e quindi era doveroso avviare un percorso che coinvolgesse i frequentatori delle nostre spiagge in un progetto di protezione e salvaguardia dello splendido lido che scelgono come luogo per il loro divertimento e riposo.
Giada Gervasi
Funzionerà? Dovremo pazientare ancora qualche mese per scoprire, dati alla mano, l’efficacia di questa iniziativa sulla cittadina laziale.
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