Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: ” Supereroi – Dj MAtrix feat. Giorgio Vanni”
È stata rimandata, per la tristezza di molti, la XXVII edizione primaverile del Romics, che quest’anno si terrà dal 30 maggio al 2 giugno 2020, a causa della malattia che imperversa e dei disagi che porta con sé.
La fiera del fumetto di Roma è un evento che ricorre ogni sei mesi, per gli inizi della primavera ( aprile) e dell’autunno ( ottobre). Il suo nome è composto da l’unione tra Roma, la capitale italiana, dove si svolge la fiera, e Comics, il termine americano con cui viene indicata la fumettistica.
Il messaggio con cui è stato comunicato il suo spostamento è il seguente:
In ottemperanza alle disposizioni urgenti diramate in queste ore dalle autorità pubbliche (DPCM del 4/3/2020) in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID – 19, Fiera di Roma e ISI.Urb, organizzatori di Romics – Festival Internazionale del Fumetto, Cinema, Animazione e Games, comunicano lo spostamento della manifestazione al 30 maggio – 2 giugno 2020. In queste ore è prioritario che tutti gli sforzi del personale sanitario e delle autorità di pubblica sicurezza siano concentrati nella gestione dell’emergenza che si è determinata.E’ confermata l’edizione autunnale di Romics nelle date precedentemente annunciate dal 1 al 4 ottobre 2020.
Durante i giorni della fiera, i fan di fumetti, di ogni origine, videogiochi, serie tv e film si incontrano, alcuni vestiti in borghese, altri interpreti dei loro personaggi preferiti ( cosplayer) . Qui, in vari stand, si possono comprare gadget inerenti alle loro passioni, oltre ad assistere ad incontri con gamer, youtuber e cantanti popolari nell’ambiente.
La maggior parte delle persone che lo frequentano sono amanti di anime e manga, anche se, per la maggior parte degli occidentali, questi termini non hanno significato o vengono tra loro confusi.
I manga sono i fumetti giapponesi, ebbero il loro incremento dopo l Seconda Guerra Mondiale, grazie all’illustratore-scrittore Osamu Tezuka che iniziò una storia a fumetti per i bambini nati in quel periodo. Perciò i manga nascono con il genere Kodomo, quello per i bambini, per poi evolversi e abbracciare tutte le fasce d’età, da bambini di 8 anni ad adulti di 30/40 anni, o più.
Sono caratterizzati da disegni in bianco e nero, poiché la stampa in quel modo è più economica e veloce, e dalla lettura al “contrario”: i manga si leggono da quella che per noi è la fine di un libro e dall’alto verso il basso, perché i giapponesi, quando scrivono, lo fanno da destra verso sinistra e dall’alto verso il basso.
Gli anime sono le animazioni dei manga, spesso per riferirsi a loro, in occidente, si usa il termine “cartone animato giapponese”, ma è errato, visto che nella nostra cultura con la denominazione di cartone animato si intende, il 99% delle volte, un’animazione destinata alla visione dei bambini. Esistono, infatti, determinati anime vietati alla visione di ragazzi minorenni e con scene, spesso violente, o con trame troppo complicate perché un bambino di otto anni possa comprenderle.
Avete mai partecipato al Romics? Conoscevate già queste differenze?
Durante la lettura si consiglia l'ascolto del brano "Should I Stay Or Should I Go - The Clash" https://m.youtube.com/watch?v=oGIFublvDes Il 9 Marzo 1991 Should I Stay Or Should I Go dei The Clash raggiungeva la prima posizione della classifica inglese. Fu il loro unico brano ad arrivare al top della UK singles chart. La storia del brano inizia nel 1981, quando venne scritto e rilasciato per l’album Combat Rock. Venne […]
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