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    Passion

Arte

Roma omaggia le grandi donne della scienza

today11 Novembre 2022

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Figli delle Stelle” – Alan Sorrenti

A Roma la street art ridona voce alle grandi donne della scienza.

C’è una zona della capitale che brulica di giovani. C’è l’Università lì vicino e si sa che, dove c’è un’Università, c’è vita che batte, c’è vita che scorre. Nella zona di San Paolo è proprio così. Sono varie le facoltà della Terza Università che si affacciano nei pressi di questa zona con conseguente abbondanza di locali, piccole botteghe, luoghi d’incontro e mille colori.

I colori delle panchine personalizzate lungo le aiuole della metropolitana dove ci sono principesse dormienti e farfalle che bruciano d’amore. I colori dei murales che, nei sottopassaggi e sulle facciate dei palazzi fanno capolinea fra tanto cemento. C’è un progetto speciale poi…

Donna chiama donna

Roma
Samantha Cristoforetti

Il progetto è realizzato da donne e chiama in causa altre donne. Proprio nelle strade di Roma in cui le vie prendono i nomi dei grandi scienziati uomini ci sono cinque artiste che hanno preso in mano pennelli, colori e la loro voglia di “rivoluzione urbana” per dare voce, in contrapposizione, alle grandi donne scienziato.

Si chiamano Rame13, Giulia Ananìa, Martina Cips De Maina, Zara Kiafar e Giusy Guerriero e fanno parte del progetto MART – Millennials ARt Work che vuole omaggiare quelle scienziate, a volte poco riconosciute, che hanno cambiato la società e vuole motivare le generazioni future a seguirne le orme.

Le artiste si sono suddivise gli omaggi a creature davvero straordinarie. Per esempio Rame13 sta dipingendo Laura Bassi, prima donna insegnante e ricercatrice italiana, Rosalind Franklin, madre della scoperta della struttura del DNA, Cecilia Payne, che scoprì la struttura della galassia e Ipazia, filosofa, scienziata e matematica del III -IV sec. d.C.. E proprio parlando di Ipazia vi consiglio di rispolverare un vecchio film che ce la racconta in tutta la sua saggezza e il suo coraggio, Agorà. Fidatevi, vale la pena e vale di certo l’emozione.

Facciata dopo facciata

Invece Giusy Guerriero propone uno sguardo della vita di Rosalind Franklin negli anni ‘50 in quanto donna e scienziata. Nell’immagine sono presenti elementi riguardanti la vita quotidiana e al contempo scientifici come vetrini di laboratorio, la Foto 51 scattata dalla scienziata e la raffigurazione della struttura a spirale del DNA.

Work in Progress Giusy Guerriero_Ph_Giacomo De Angelis
Work in Progress Giusy Guerriero_Ph_Giacomo De Angelis per Agenzia DIRE – www.dire.it
Poi c’è un lavoro realizzato a sei mani, da tre di queste artiste, la poetessa, Giulia Ananìa, che dedica al progetto una poesia che omaggia Samantha Cristoforetti e due street artist, Zara Kiafar e Martina De Maina.
Loro tre stanno creando un’opera che si basa sul testo di Giulia Ananìa dedicato alle speranze di una giovane donna che raggiunge lo spazio: può essere Samantha Cristoforetti come chiunque altra. Perchè, se ci pensiamo bene abbiamo sognato un po’ tutti di scivolare in mezzo alle costellazioni. Martina De Maina riporta sul muro le parole di questa poesia con una grafia elegante. E Zara Kifar sta dipingendo una ragazza assorta nei suoi pensieri che “mira le stelle”, sogna e già sente il casco sulla testa rivolta all’infinito. Sarà molto semplice, per noi che guardiamo, immedesimarci nel sogno antico di raggiungere l’Universo.

L’evento speciale

WorkInProgress Martina Cips De Maina_ph_Giacomo De Angelis per Agenzia Dire – www.dire.it

Ma c’è di più perchè tutti gli anni MART 2022 organizza a Roma delle giornate speciali per conoscere il quartiere, raccoglierne le storie e raccontare il progetto di nuova toponomastica al femminile con Open MART.

Dall’11 al 13 novembre si svolgeranno, infatti, 3 giornate aperte di incontro e confronto tra pubblico, operatori e cittadinanza. Visite guidate, incontri pubblici sull’arte e interventi del Municipio VIII, di associazioni, di giornalisti e di docenti di toponomastica. Sarà un’occasione affascinante per guardare Roma da un’ottica diversa, quella degli occhi di sonne straordinarie che continuano a “parlare” e farsi sentire attraverso altre donne del terzo millennio.

Fonte Agenzia DIRE – www.dire.it

Written by: Valentina Proietto Scipioni

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