Roger Waters ridipinge Comfortably Numb

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Comfortably Numb 2022” – Roger Waters

Roger Waters rilascia a sorpresa una nuova versione del classico dei Pink Floyd. L’ha intitolata Comfortably Numb 2022 e l’ha creata durante il lockdown. Cosa cambierà?

Ci sono dei grandi classici che tendenzialmente definiremmo intoccabili. Forse perchè sono talmente perfetti che non avrebbe senso togliere o aggiungere qualcosa per rednerli migliori. Eppure, nelle mani di chi li ha creati, scorrono evientemente vibrazioni nuove che non possono arrestarsi.

E’ il caso di Comfortably Numb, già assolutamente perfetta così com’è. E non sarebbe venuto in mente a nessun folle di rimetterci mano, a meno che il folle in questione non risponda al nome di Roger Waters, membro storico dei Pink Floyd. E cosa avrebe mai potuto inventarsi? Ha dato al brano un tono lugubre, spettrale, ben lontana dall’originale.

Uno scossone all’anima

L’ha intitolata semplicemente Comfortably Numb 2022 ed ha dichiarato che il videoclip a corredo del brano è un chiaro monito contro i conflitti. Nell’immobilità delle scene c’è tutta l’inquietudine di una guerra che passa e lascia desolazione, non solo fisica, ma anche e soprattutto dell’anima.

“Durante il lockdown, ho realizzato una demo di una nuova versione di Comfortably Numb come apertura del nostro nuovo tour This Is Not a Drill. L’ho abbassata di un’intera nota, in la minore, per renderla più cupa, e l’ho arrangiata senza assoli, tranne che nella sequenza di accordi di chiusura, dove c’è un bellissimo assolo vocale femminile di Shanay Johnson, una delle nostre nuove cantanti”. – Roger Waters

Gioco di squadra

E provoca brividi forte la chiusura vocale di Shanay Johnson. Come un grido che squarcia le coscienze, come la ribellione che la musica può permettersi più di chiunque altro.

Inoltre hanno preso parte al progetto dieci musicisti offrendo i loro archi, le percussioni, basso e chitarra. Waters ha coprodotto la traccia, oltre a occuparsi della voce, insieme a Gus Seyffert, che suona nella band che lo accompagna in tour. È stata registrata in vari studi del Nord America ed aprirà il tour dell’addio di Waters, This Is Not a Drill di cui vi parlammo tempo fa, cliccate qui per tutte le info.

E ora mettete le cuffie, chiudete gli occhi e… fatevi portare via!