Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Wait for her” – Roger Waters
Lo storico membro dei Pink Floyd non ha preso parte alla reunion della band che ha fatto scalpore nei giorni scorsi, ma annuncia il suo tour.
Sono trascorsi pochi giorni dalla sorpresa che hanno fatto i Pink Floyd. Non ce l’aspettavamo, anche se ci speravamo tutti. La storica band si è riunita improvvisamente e, per di più, per un progetto solidale di grande impatto. Cliccate l’articolo in cui ve l’ho annunciato qui su www.voicebookradio.com.
Accolto con calore, il singolo Hey Hey rise up, ha già fatto il giro del globo visto anche il valore sociale del progetto. Il brano sta raccogliendo fondi destinati a Ukraine Humanitarian Relief Fund data l’emergenza attuale. Ma, di bocca in bocca, si è mormorato parecchio sull’assenza di Roger Waters.
Perchè si sono riuniti sotto il nome dei Pink Floyd solo Gilmour e Mason?
Il marchio storico dei Pink Floyd è stato letteralmente scongelato per l’occasione dopo quasi trent’anni dall’ultima produzione musicale. Un evento eccezionale a cui, però, non ha preso parte Waters che non si esibisce dal vivo coi suoi ex compagni dal 2005. Non sono nemmeno una novità le sue critiche a Gilmour avvenute in varie occasioni. Ma stavolta Roger non commenta questa iniziativa e, a dire il vero, non sappiamo neanche se sia stato effettivamente invitato. Silenzio totale anche sui canali social.
Sui social l’annuncio del tour
In compenso sul web abbiamo letto nelle scorse ore un annuncio importante. Partirà il 6 luglio e si concluderà ad ottobre il suo tour post covid. Sarà una nuova versione di This is not a drill e toccherà le principali città degli Stati Uniti e ci sarà qualche data messicana.
Ma questa novità non ha distratto i fan più attenti che lo hanno stuzzicato sui suoi profili proprio in merito alla questione della guerra in Ucraina. C’è chi chiede perché non abbia ancora esposto il suo pensiero riguardo la questione. Altri gli domandano perché siano stati eliminati dalle piattaforme streaming in Russia e Bielorussia gli album dei Pink Floyd incisi da Gilmour, Mason e Wright, mentre quelli incisi con lui sono rimasti disponibili.
Waters risponde sul sito Brave New Europe chiarendo la sua posizione che è molto critica tanto nei confronti della Russia quanto in quelli di chiunque altro alimenti l’industria della guerra. Indipendentemente dalla nazionalità d’appartenenza e polemizza quindi anche sull’operato dei politici americani. Per questo si è dichiarato contrario al sostengo militare in favore dell’Ucraina.
Insomma, un no all’idea della guerra ben più ampio della situazione contingente. D’altra parte, visti i numerosi testi che Waters ha scritto contro lo scempio dei conflitti, non ci si poteva aspettare che questo.
Post comments (0)