Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Learn To Fly (Live)”- Rockin’1000
Un boato di strumenti e voci. Una delle dimostrazioni d’amore per la musica più sincere: tutto questo è Rockin’1000. La storiaincredibile e tutta italiana che ha fatto il giro del mondo ora è un documentario.
Un sogno tutto italiano
Presentato ieri, 22 ottobre, alla Festa del Cinema di Roma, è un’epopea che ha del surreale. Riunire mille musicisti da tutta Italia per una richiesta folle: far suonare i Foo Fighters a Cesena. Questa fu la scommessa di Fabio Zaffagnini nel 2014: da lì un anno di duro lavoro e notti insonni per cercare sponsor e addetti allo spettacolo disposti ad appoggiare un progetto sulla carta irrealizzabile. I numeri crescono. Lentamente una semplice proposta goliardica, una di quelle che si fanno al bar con gli amici, diventa realtà.
Un miracolo.“L’Italia è un paese dove i sogni non si realizzano facilmente, ma è una terra di passione e creatività”, sono le parole di Zaffagnini nel video che a distanza di anni mette ancora i brividi e che oggi conta 54 milioni di visualizzazioni.
Al di là dei propri gusti musicali è un video che va visto per quello che rappresenta: la bellezza della musica nella forma più pura. Learn to Fly non poteva essere canzone più adatta: libertà da tutti i pensieri negativi, aggregazione, speranza. È impossibile non sorridere.
I’m looking to the sky to save me
Looking for a sign of life
Looking for something help me burn out bright
Foo Fighters – Learn To Fly
L’impresa è virale: i Foo Fighters rispondono –in italiano– e promettono di esserci e ci sono per davvero. La data a Cesena sarà l’ultima del tour di Sonic Highways. Una festa in piena regola perché ”Voi italiani siete pazzi, questa cosa poteva succedere solo qua”, come dirà Grohl più volte. La band si lascia andare e suona persino cover e dei successi più grandi del rock -c’è anche spazio per Under Pressure. Il momento più bello è sicuramente il trionfo dell’organizzatore dell’evento, chiamato da Grohl sul palco e trascinato dalla folla in crowdsurfing. Una volta lì Grohl gli cede il trono di chitarre su cui ha continuato il tour dopo essersi rotto la gamba.
Un ritrovo per tutti gli amanti di musica
Quello era solo l’inizio: da lì in poi Rockin’1000 sarebbe diventato un viaggio destinato a non fermarsi più. La più grande band itinerante al mondo nel giro di pochi anni suonerà a Parigi, in America: l’impresa più recente è stata il live all’aeroporto di Linate a cui hanno partecipato i Subsonica e Manuel Agnelli.
Nato con la pretesa di chiedere ai Foo Fighters di suonare nella piccola città di Cesena, oggi Rockin’1000 è diventato qualcosa di molto più grande. Uno spazio di ritrovo per appassionati che per pochi giorni vogliono respirare musica a tutto spiano, lasciandosi il mondo alle spalle.
Dopo un’esperienza del genere, i legami restano. Sono moltissimi i musicisti che rimangono in contatto con gruppi Facebook per creare delle vere e proprie piattaforme di sostegno dove vengono pubblicati annunci e nascono persino band.
Come coordinare mille musicisti?
Un evento titanico ha richiesto un’organizzazione altrettanto grande. Tutto è organizzato tramite app: i musicisti per partecipare devono prima mandare un video dove suonano il loro strumento. Non si deve essere virtuosi, anche perché il repertorio è di brani piuttosto semplici per avere un risultato armonioso. Una volta approvati si da l’adesione all’evento: i primi mille entrano, gli altri vanno in lista d’attesta. Dentro l’applicazione ci sono tutti i tutorial per studiare da casa, che diventano anche un modo per assicurarsi che la gente abbia studiato.
Prima del live tutti i musicisti si incontrano per due giorni di prove, dove ci si conosce e si vive di musica a 360°: ed è li che c’è il cuore dell’esperienza. Per suonare tutti sincronizzati ognuno ha poi delle cuffie con una base da seguire, un click per tenere il tempo e le istruzioni del direttore d’orchestra al momento dell’attacco.
Sognare in grande è possibile, finche c’è organizzazione. Rockin’1000 è la dimostrazione che a volte, con la forza di un sogno, si può davvero imparare a volare.
Il futuro del progetto
Il prossimo obbiettivo ha una data: 30 ottobre. Verrà trasmesso in diretta streaming su YouTube direttamente da Dubai il concerto virtuale più grande al mondo. 2500 musicisti lanceranno assieme un messaggio di speranza: abbiamo sempre bisogno della musica, ora più che mai.
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