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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: ”Everlong” – Foo Fighters
Mentre noi ci godevamo il meritato riposo grazie al cambio d’ora, dall’altra parte dell’oceano si stava tenendo la cerimonia della Rock and Roll Hall of Fame. Il museo che raccoglie ogni artista musicale che abbia fatto la differenza è stato istituito a Cleveland nell’1983. Molti a leggere il nome della città storceranno il naso: perché Cleveland e non New York o Los Angeles? Leggenda vuole che nella cittadina dell’Ohio sia nato il termine rock and roll.
Ogni anno si premiano le leggende della musica che hanno almeno 25 anni di carriera alle spalle. Non solo band e cantanti, ma anche produttori e ingegneri del suono: del resto loro sono l’ossatura degli album. La trentaseiesima cerimonia della Rock and Roll Hall of Fame ha un sapore di rivalsa. Lo scorso anno non era stata fatta a causa del COVID. Invece adesso ci si ritrova coccolati da quattro ore di musica che solo nei sogni si possono realizzare, come l’incontro tra Paul McCartney e i Foo Fighters. Dave Grohl fa doppietta, perché adesso è commemorato sia per i Nirvana sia per la sua band, il progetto che aveva messo in piedi per ritrovare la sua voce dopo la morte di Kurt.
Il rock è un qualcosa di magico che contiene così tanti elementi, come le persone che abbiamo sentito oggi. Mi sento così privilegiato di essere qui. – Paul McCartney
Parole che, dette in qualsiasi altro anno, sarebbero sembrate di circostanza. Oggi si colorano più che mai di speranza e sincerità dopo che il sipario sui concerti è calato per più di un anno. La cerimonia dell’anno scorso non ha avuto nessuna performace. Questa volta hanno voluto fare le cose in grande, ritornando con uno show di quattro ore aperto da Taylor Swift con il suo tributo a Carole King. Commossa, ha ricordato l’influenza che ha avuto nella sua vita, specie grazie ai suoi genitori. Quando King è salita sul palco ha anche ricordato Aretha Franklin, prima donna della Rock and Roll Hall of Fame.
La performace dei Foo Fighters in coda alla serata è stata di fuoco. Un best-of con i loro brani più conosciuti come Best of You, My Hero ed Everlong. Dave Grohl non si è dilungato in discorsi, come aveva già premesso da prima: ha lasciato parlare la musica.
La sera della Rock and Roll Hall of Fame ha regalato un’intensa notte di musica dal vivo e, se consideriamo gli artisti che devono essere ancora introdotti -come Phil Collins e Sonic Youth-, ce ne saranno molte altre.
Written by: Mariahelena Rodriguez
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