Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Whatever it takes – Imagine Dragons”
La Federazione Italiana dei pubblici esercizi crea un’iniziativa per aiutare i ristoratori
Prima o poi torneremo a mangiare nei nostri posti di fiducia, no? E perché, per dar loro una mano, non pagare già da ora i pasti che faremo lì?
Più o meno sarà stato questo il dialogo tra i dirigenti della Fipe, che hanno deciso di lanciare un piano per la ristorazione.
A dire il vero, non è un’idea nuova. Negli Usa si parla già di Dining Bond, ispirati a loro volta al sistema dei Futures: quest’ultimo è un metodo di compravendita basato su pagamento per un bene di cui si usufruirà in futuro, ed il Dining Bond è la stessa cosa, ma applicata ai pasti.
In America tutto ciò fa anche risparmiare a chi compra: su supportrestaurant.org i clienti possono mettersi in contatto con il ristorante e scegliere già l’importo della cena che si consumerà, ricevendo automaticamente uno sconto del 25% da poter utilizzare entro 60 giorni dall’acquisto.
Probabilmente anche qui in Italia c’erano già stati accordi informali del genere, ma la Fipe sta ultimando la piattaforma italiana per il Ristobond.
Così, tra pochissimo anche noi potremo prendere parte a quest’iniziativa e iniziare a pregustare i futuri pasti nei nostri ristoranti preferiti, o, perché no, provarne di nuovi. Di sicuro ci sembrerà meraviglioso poter tornare a farlo, e ancora di più lo sarà dando una mano sin da ora ai ristoranti.
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