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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Don’t pass me by” – The Beatles
Compie 82 anni Ringo Starr, la leggenda della batteria che contribuì a incidere il nome dei Beatles nella storia.
1962-1970. Tanto è bastato per lasciare alla storia il suo nome. Sono questi gli anni che hanno legato Ringo alla band più popolare del mondo, i Beatles. Dietro la sua batteria ha visto passare generazioni di ragazzine scalmanate che gridavano i nomi dei FabFour.
E sempre da dietro i suoi piatti ha visto John, Paul e George di schiena, esibirsi davanti al mondo. Chissà che immagini sono rimaste impresse nei suoi occhi? Lui che, da lì dietro, aveva una visione così ampia del palco e del pubblico urlante.
Ma Ringo era ed è tutt’ora un personaggio che va al di là di ogni possibile etichetta. Ha sempre vissuto l’arte, anzi le arti, con un trasporto genuino e con una creatività immensa. Non solo in musica, ma anche nel cinema e nella pittura.
Nei primi anni sessanta incrociò i Beatles in varie occasioni, mentre suonava con un’altra band. Poi le cose cambiarono e la sua strada fu chiara fin da subito.
Ad Abbey Road urgeva trovare un sostituto per Pete Best alla batteria. Il manager Brian Epstein individuò proprio lui, Ringo Starr. Peccato che fosse già impegnato in un’altra tournée.
Ma bastò una telefonata di John e Paul per cambiare le carte in tavola e così il buon Ringo salì sul treno che gli avrebbe cambiato la vita.
Eppure le prime incisioni non andarono granché bene e dovette adattarsi a suonare un semplice tamburello di rinforzo. Ma un personaggio carismatico come lui non faticò a farsi largo e ad amalgamarsi pian piano agli altri tre. Anzi divenne una pedina inamovibile e un prezioso compagno di viaggio, soprattutto quando si trattava di sedare gli animi dei suoi tre compagni più competitivi. D’altra parte ha sempre sostenuto cause pacifiste. La bontà d’animo è uno dei suoi punti di forza.
Penserete che magari non era “bello” come gli altri tre, e che forse non era acclamato allo stesso modo. Eppure siete sulla strada sbagliata. È sempre stato un personaggio irresistibile, divertente e sempre collaborativo. Vi basti guardare il video di Help! per farvi un’idea del carattere bonario e simpatico che ha sempre avuto –non imparate da loro come ci si “spalla” a favore di camera!-.
In ogni caso, a quei tempi, aveva anche lui il suo seguito di adolescenti innamorate e ne sposò addirittura una nel 1965.
Avrete di certo sentito dire da qualcuno che tecnicamente c’era di meglio e che non sia il più eccellente batterista della storia della Musica. Ma Ringo ha sempre avuto uno stile molto preciso, perfettamente funzionale ai brani dei Beatles. Dettava il ritmo giusto, quel battito –Beat– da cui nacque il nome stesso della band.
A tanti anni di distanza Ringo continua a produrre Musica e a suonare insieme a molti colleghi d’eccezione. E il suo sorriso, la sua innata simpatia, il suo essere divertente e scanzonato, conquistano ancora. Esattamente come cinquant’anni fa.
Nel frattempo, a Città del Messico la casa d’aste Morton Auctions batterà tutta una serie di preziosi manufatti tra cui libri antichi e contemporanei, tra questi anche gli autografi di Ringo Starr e Paul McCartney. Le “reliquie” dei due sono state fissate tra i 2.900 e i 2.400 dollari. L’asta si terrà il prossimo 12 luglio. Partecipi chi può!
Intanto… Buon compleanno, Sir!
Written by: Valentina Proietto Scipioni
Tempo di lettura 4 minuti
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