La rivoluzione elettrica è in atto, e aumenta ad un ritmo serrato almeno quanto la preoccupazione per le sorti del nostro pianeta. Resta però un problema da risolvere: l’elettrico ha veramente senso solo se l’elettricità proviene da fonti rinnovabili, altrimenti si tratta solo di spostare il dilemma da valle a monte.
Le fonti di energia rinnovabili sono molto efficienti in questo, ma permane la questione sulla gestione dell’energia in eccesso: bisogna trovare un sistema per accumulare il surplus di carica, per poterla poi rimettere in circolo nel momento del bisogno.
Renault ha provato a concretizzare quest’idea con la nuova tecnologia vehicle to grid. Si tratta di un sistema di ricarica bidirezionale tra auto e rete elettrica, che consente di sfruttare le batterie delle auto come accumulatori per l’energia in eccesso, la quale verrà poi reimmessa nel circuito in caso di bisogno, aiutando così a stabilizzare l’erogazione di elettricità lungo l’intera giornata. Ciò porterebbe ad una serie di vantaggi: l’utilizzo delle automobili come grandi accumulatori favorirebbe la diffusione sia dei veicoli elettrici che l’uso di fonti di energia rinnovabili, consentendo al contempo di contenere i costi delle infrastrutture.
La sperimentazione di questo sistema partirà subito a Utrecht, nei Paesi Bassi, in collaborazione con We Drive Solar e sull’Isola di Porto Santo, nell’arcipelago di Madera (Portogallo), assieme a Empresa de Electricidade da Madeira. Seguiranno poi nuove partnership in Francia, Germania, Svizzera, Svezia e Danimarca. I mezzi utilizzati saranno dei modelli ZOE dotati del sistema vehicle to grid.
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