Un milione di volte più ridotti dei comuni pixel, apriranno alle nuove frontiere dell’IoT
È ormai pacifico che quando parliamo di display, l’unità minima è il pixel: questo piccolo punto di colo, sommato a milioni (o miliardi) di altri suoi simili compone lo schermo del pc con il quale lavoriamo, del televisore che abbiamo in salotto e anche dello smartphone dal quale leggiamo questa notizia. Questa unità ha una dimensione minima, e un prezzo più o meno stabile…o almeno tutto ciò era così prima che venisse pubblicato lo studio di cui tratta questo articolo.
Un team di scienziati della University of Cambridge ha infatti appena annunciato di avere scoperto come realizzare i pixel più piccoli al mondo. Stando a quanto riportato dalla rivista Science Advances, tale risultato è stato raggiunto “intrappolando” la luce all’interno di particelle d’oro. Questi nuovi pixel hanno dimensioni un milione di volte inferiori rispetto a quelle dei pixel che troviamo sui display degli smartphone, il tutto con costi di produzione ridotti.
Ciò ci permetterà non solo di raggiungere una qualità video mai sperimentata prima d’ora, ma renderà possibile anche la realizzazione di display microscopici ad elevata risoluzione, o addirittura dei monitor di enormi dimensioni, da applicare come una vernice tappezzando una parete di particelle d’oro.
Questo progetto permette di dare un nuovo impulso anche al nascente mercato dell’ Internet of Things (IoT): dei display così versatili permetteranno di rendere “smart” praticamente qualsiasi cosa. Per il momento siamo ad una fase sperimentale, e resta da vedere quando questa tecnologia arriverà sul mercato dei consumatori.
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