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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Cosa sarà” – Raphael Gualazzi
Esce il nuovo album di Raphael Gualazzi. Si chiama Bar del Sole ed è un viaggio che parte dal Caffè di Urbino in cui l’artista iniziò a suonare.
Immaginiamo di accomodarci al tavolino di quel caffè di Urbino. Un cameriere sorridente ci consegna il menu e scopriamo, brano dopo brano, una lista davvero gustosa che ci porta in giro per l’Italia rimanendo comodi a prendere il nostro caffè. Bastano le cuffie alle orecchie per questo giro panoramico che si infila nelle vie dei borghi, nelle strade lontane, nei paesaggi che sembrano dipinti. Il ritmo è il filo conduttore del viaggio e ce lo serve su un bel vassoio Raphael Gualazzi.
La tracklist sorprende, ma nemmeno tanto. Gualazzi reinterpreta degli evergreen scivolando da un mood all’altro, quasi in modo inaspettato. E viaggia a briglie sciolte fra cantautori storici e canzoni sospese nel tempo come Se perdo anche te di Gianni Morandi o Amore caro, Amore bello di Bruno Lauzi, fino a Il Mondo di Jimmy Fontana e al successo americano Solitary Man. Il tutto passando per Battiato, Mogol-Battisti, Johnny Dorelli e Sergio Caputo.
“La scelta dei brani è stata fatta cercando soprattutto quei testi che rappresentassero le atmosfere che stiamo vivendo e che parlano di incertezza e disagio rispetto a tante questioni, dall’ambiente alla pandemia passando per la guerra. E’ stata fatta una scelta molto significativa”. – Raphael Gualazzi
Il compagno d’avventura di Gualazzi in questo percorso attraverso la musica d’autore è Vittorio Cosma, coproduttore e musicista.
“A livello musicale ci siamo sbizzarriti perché Vittorio Cosma, oltre ad essere un bravissimo produttore, è anche un ottimo pianista e tastierista. Ci siamo trovati a parlare la stessa lingua ed è stato molto bello esplorare diversi mondi musicali insieme. Alcuni brani li abbiamo proprio trasportati verso dimensioni opposte rispetto al loro originale”.
Ma Cosma non è l’unico gioiello di questo disco. Insieme a Gualazzi ci saranno altre voci a duettare nei vari brani. Per esempio Margherita Vicario in Senza Paura e ancora suo figlio Filippo che lo accompagna in Pigro di Ivan Graziani. Mentre Filippo Timi duetta con lui in Cosa sarà di Dalla e De Gregori.
“L’album è guidato anche da un fil rouge fatto di leggerezza vista come quella sensazione che tutti quanti vorremmo sentire in questo periodo storico”.
Con l’uscita del disco arriverà anche il tour, potremo ascoltare dal vivo queste nuove perle in versione acustica e in formato trio partendo dalla Casa del Jazz di Roma il 17 giugno con chiusura al Teatro Duse di Bologna il 13 ottobre. Il prossimo step, dunque, sarà iniziare questo viaggio emozionale insieme a lui!
Written by: Valentina Proietto Scipioni
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