fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

Cinema e TV

Rami Malek e la bizzarra gavetta per diventare attore: tutto cominciò con una pizza a domicilio

today29 Gennaio 2019

Background
share close

Il divo americano dalle origini egiziane Rami Malek è senza ombra di dubbio uno degli attori più celebri di questo 2019: già conosciuto per la sua interpretazione nella serie Tv Mr Robot, che gli valse anche il prestigiosissimo Golden Globe, ha accresciuto la sua fama internazionale grazie alla magistrale interpretazione di Freddie Mercury nel film Bohemian Rapsody. Eppure, prima di fare l’attore, Rami svolgeva un mestiere completamente diverso.

Le uniche luci artificiali con cui è entrato in contatto per diverso tempo non hanno proprio nulla a che fare con i riflettori dei più disparati set cinematografici. Tutt’altro. Al massimo sarà riuscito a vedere i lampadari accesi nelle case americane durante l’ora della cena, mentre sfrecciava con la sua macchina di servizio per rispettare tutte le consegne del proprio turno.

L’attore del momento, infatti, è stato un fattorino di pizze, ma non è neanche tutto: in pochi sapranno che c’è uno stretto contatto tra il suo primo mestiere e la sua prima comparsa cinematografica. Vediamo perché.

Queste le sue parole: “Come sono diventato attore? Attaccando le mie foto ai cartoni delle pizze che consegnavo”. Ebbene sì, Rami Malek deve il primo ingaggio sul grande schermo grazie a questo espediente molto particolare: attaccava ai cartoni delle pizze che consegnava delle sue fotografie, con tanto di curriculum vitae!

Le variegate e spesso inaspettate esperienze di vita che hanno portato gli attori e le attrici più ammirati di Hollywood a diventare le star del cinema che oggi ammiriamo e apprezziamo, non sono una certo una novità. Basti pensare a Kate Winslet e a come il suo insegnante di teatro le ripetesse in continuazione che non avrebbe mai sfondato, a meno che si fosse accontentata di interpretare solo i ruoli di ragazze grasse che, a suo dire, le calzavano a pennello.

Possiamo quindi ora affermare che l’iconica Rose di Titanic di soddisfazioni lavorative ne abbia raggiunte moltissime, ma la sua testimonianza rappresenta solo la punta dell’iceberg di numerose vicende personali spesso invalidanti che, al posto di indurre le celebrities a gettare la spugna e tentare un’altra carriera, hanno contribuito a renderli beniamini con fans in ogni angolo del globo.

Tra gli attori che non si sono mai lasciati abbattere da uno stile di vita che gli andava stretto, figura anche il nostro Rami Malek. Fu proprio durante una delle sue giornate trascorse a fare il garzone che, all’improvviso, arrivò una chiamata davvero importante: era stato scritturato per una parte. Malek, che nel suo periodo di gavetta fece anche il friggitore di Falafel, iniziò così la carriera di attore con ruoli marginali. Successivamente, dopo aver ottenuto visibilità grazie al film “Una notte al museo”, raggiunse la massima popolarità grazie alla serie Mr Robot, fino ad arrivare ad oggi con la pellicola sui Queen, che ha sancito una svolta epocale nella sua carriera.

Non ci resta, quindi, che attendere la magica notte degli Oscar per vedere nuovamente Rami Malek calcare uno dei palchi più prestigiosi del mondo cinematografico. Bohemjan Rapsody, infatti, ha ottenuto ben 5 candidature: miglior film, miglior sonoro, miglior sound editing, miglior montaggio e, sopratutto, la candidatura a miglior attore proprio per Rami. E visti i presupposti, la sua vittoria sarà quasi scontata.

Written by: Chiara Mezzina

Previous post

L’orologio dell’Apocalisse a due minuti dalla mezzanotte: cosa significa?

News

L’orologio dell’Apocalisse a due minuti dalla mezzanotte: cosa significa?

Gli esperti modificano ogni anno il Doomsday Clock, sviluppato per dare un’idea simbolica sul tempo che noi umani abbiamo per salvaguardare il mondo da una possibile catastrofe. Secondo l’orologio apocalittico, mancano due minuti alla mezzanotte, ovvero il punto di non ritorno da una catastrofe irreparabile. L'oggetto in questione si basa su una serie di avvenimenti accaduti nel corso dei mesi precedenti all’analisi, ed è stato sviluppato nel 1945 dalla Federazione […]

today29 Gennaio 2019

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%