È chiaro a tutti che il simbolo del cuore (♥) non assomiglia per niente nella forma al cuore, come organo. Ci vorrebbe davvero tanta fantasia, ma neanche i migliori sognatori sono riusciti a trovare delle somiglianze. In molti si sono domandati da dove provenisse questo simbolo. Si tratta di un un geroglifico, pare, utilizzato per indicare il concetto di “cuore” la cui forma -probabilmente- è ispirata a quella del seme di una pianta oggi estinta: il Silfio.
L’amore estinto?
Mi piace pensare che la storia dell’amore e la storia di questo simbolo nascano insieme più di cinquemila anni fa, più di cinquemila anni d’amore. Il Silfio, simile a un finocchio gigante, era una risorsa preziosa per gli Egizi prima e, successivamente per i Greci. Era una pianta che si usava in medicina, in cucina, ma soprattutto era utilizzata come contraccettivo. Se da una parte la forma non coincide, non si può dire lo stesso del colore. È indubbio che il cuore umano sia rosso. Ma, neanche in questo caso il colore deriva dall’organo. Infatti, il simbolo del cuore non è rosso per similitudine. Il colore ha una funzione simbolico/culturale: passione, gioia, energia, vitalità. E non solo… il rosso aumenta la frequenza e la pressione cardiaca, la respirazione e il metabolismo.
L’amore sempre attuale
A San Valentino, si sa, la rosa rossa è un must a cui non si può rinunciare. Può essere regalata con cioccolatini, biglietti, gioielli e lingerie, ma soprattutto è accompagnata da cuori di tutte le dimensioni. Regalate il fiore dell’amore per eccellenza e state attenti alla numerologia. Non è da trascurare, per ognuna c’è un significato:
1 rosa: amore a prima vista
9 rose: per comunicare che la vostra storia è quella della vita
10 rose: indicano la perfezione
11 rose: che “sei l’unico tesoro al mondo che ho”
12 rose: che non volete mai essere abbandonati
13 rose: che la vostra è una folle passione segreta.
15 rose: per chiedere scusa per i vostri errori
20 rose: indicano un amore sincero
33 rose: indicano un amore davvero profondo
100 rose: parlano di una totale devozione.
Le rose vanno regalate sempre in numero dispari, ad esclusione del 20 e del 100, ma sono meno consueti come mazzi.
Questo perché i numeri dispari posseggono una carica positiva. Chi le riceve sarà travolto dell’energia positiva per affrontare al meglio la giornata e il futuro. Sono considerate segno di buon auspicio per il ricevente. Al contrario i numeri pari esprimono pigrizia emotiva.
L’eccezione riguarda i paesi anglosassoni: il numero di rose da regalare è la dozzina o i multipli.
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: "Wanderlust" - Alfa La vita è una stazione: c'è chi viene e chi va. E' vero che in questo periodo la vita è un po' meno stazione e un po' più casa, ma noi di voicebookradio.com vi facciamo sempre viaggiare dentro cose nuove. E oggi dedichiamo la nostra rubrica proprio a chi ha il perenne desiderio di vagare e scoprire qualcosa in più sul […]
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