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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Firework” – Katy Perry
Visto che sono un corvo del malaugurio ed è mio profondo divertimento portare brutte notizie, vi porto anche quella che nessuno mi ha richiesto di consegnare: tik tok, tik tok, è Capodanno. Non fraintendetemi: non ho nulla contro questo giorno, se non fosse che viene troppi pochi giorni dopo Natale e mi costringe ad altre interazioni sociali che eviterei molto volentieri.
“Il capodanno è un’innocua istituzione annuale, utile solo come scusa per bevute promiscue, telefonate di amici e stupidi propositi.”
-Mark Twain
–Non fate quelle facce così stupite: sono pur sempre un Grinch.– Insieme a questo giorno, risale dalla mia memoria, come credo da quella di tutti, il ricordo della maestra che dice ai bambini tonti quali eravamo “fate la lista dei buoni propositi per l’anno nuovo!“. Come se non lo sapesse, lei, che quella lista era solo una bugia e che non esiste nessuno nella storia dell’umanità che sia riuscito a mantenere almeno uno dei propositi. Quindi, visto che dissacrare è veramente cosa buona e giusta, chi sono io, povero diavolo, per non analizzare nel modo più oggettivo che conosco –sì, come no.– i soliti propositi che vengono nominati solo per sembrare delle brave personcine piene di voglia di fare?
“È scientificamente provato che è nell’indole umana fare una lista di buoni propositi per l’anno nuovo pur sapendo che non li realizzeremo neanche per sbaglio”
-Qualcuno che ha formulato il concetto meglio di me
Credo sia normale pensare alla dieta dopo i 15 giorni ininterrotti del cenone di Natale -e dico solo 15 giorni perché, si sa, al Nord Italia i pasti durano poco. In Calabria hanno iniziato a Ferragosto.-, ma nel nostro Paese, dove la cultura è composta da sassi scolpiti o parti di muri dipinti e cibo, la dieta è impossibile. Nello Stivale, l’unico concetto di dieta possibile è quello di Milan Kundera:
“Ma io ho un mio personale concetto di dieta: evito rigorosamente tutti i cibi che non mi piacciono.”
-Milan Kundera
Anche e soprattutto perché, noi da bravi geni del male, dopo Capodanno abbiamo l’Epifania, dove ogni scusa è buona per mangiare schifezze che ci farebbero solo cariare i denti. Capite anche voi che, con queste premesse, la dieta si inizia sempre lunedì 30 Febbraio, così da aspettare il passaggio di anche San Valentino e Carnevale.
Dopo aver passato le vacanze facendo tutti quegli addominali, per vomitare l’alcol ingerito -No, mamma, sto generalizzando, non ho assolutamente bevuto in questo periodo. Credimi.- o per tossire a causa dell’influenza, mi sorprende sempre che uno dei propositi di Capodanno sia “vado in palestra“. Però gente che crede a questa illusione c’è -ho incontrato personalmente queste poco mitiche e per nulla leggendarie figure.-. Puntualmente, il 10 Gennaio, vanno ad iscriversi in palestra, abbonandosi annualmente in un posto di cui, meno di due settimane dopo, hanno scordato l’indirizzo e il nome. –Quando penso a tutti quei libri, che potevano venir comprati, mi viene da piangere.-
“Quando mi viene voglia di fare ginnastica, mi distendo finché mi passa.”
-R. M. Hutchins, che ha molte vibes per essere il mio spirito guida
Studente o lavoratore non importa, perché non cambia questo punto della “Piacere, mi chiamo Pinocchio” list: smetto di procrastinare. -Se sentite delle risate, sono io, che, essendo una persona onesta almeno con se stessa, so perfettamente che è impossibile.-
“Procrastinare è l’arte di stare al passo con ciò che è successo ieri, per evitare il domani.”
-Wayne W. Dyer
Anche perché dipende tutto dalla definizione che diamo alle cose: quello che per me è procrastinare, una persona troppo innocente e ingenua, che ha provato a farmi il lavaggio del cervello –la parte fallimentare è stata trovarlo.-, l’ha definita “prendersi cura di se stessi”. Però non illudetevi, perché dubito fortemente che la professoressa accetterà la scena muta all’interrogazione se usate questa scusa. Analizzate invece ciò che potete, adesso che avete tempo, per cercare delle scappatoie da poter sfruttare per non fare i miliardi di compiti che vi hanno assegnato. –Sì, sono un pessimo esempio e anche io mi stupisco della orribile decisione di qualcuno di mettermi alla guida di un gruppo di ragazzi. Adesso hanno tantissimi traumi, poverini.-
“STUDIARE (verbo):
Atto di messaggiare, mangiare, navigare su internet e guardare la tv con un libro aperto vicino.”
– Palesemente la Treccani
Quando generalmente dico di essere un T-rex, le persone non capiscono, ma lasciate che vi spieghi il vostro modo di dire preferito: Cos’hanno, quei dinosauri, oltre ad una mancata empatia e una vita invidiabile? Ma sono morti! Vi state concentrando sulla cosa sbagliata. La risposta è “Hanno le braccine corte“.
Tutti vorremmo risparmiare, tanto che spariamo cifre assurde nella lista dei propositi di Capodanno – tipo 50 euro, che in realtà vanno subito spesi in libreria, fumetteria o in videogiochi.-, ma la verità è che “Risparmiare” è un’azione inesistente che, nell’atto pratico, non ha traduzione. Al pari dell’Amore, della Pace, delle Divinità, della Voglia di Studiare e degli Unicorni-vomita-arcobaleni.
“Sono stato in banca per dare un’occhiata ai miei risparmi. Ho scoperto di avere tutto il denaro che mi serve. Se muoio domani.”
-Henny Youngman, che descrive la vita di uno studente fuorisede
C’è sempre quel nano fastidioso che stimola gli istinti omicidi: il fratello/la sorella più piccolo/a; il cuginetto che si è scolato 4 Monster e 3 RedBull; il figlio della vicina fastidiosamente rumoroso ed impiccione… per qualcuno è anche un apprendista a lavoro.
Promettiamo tutti di fare i bravi, di non raccogliere le provocazioni…conosco chi si è iscritto a corsi di meditazione e yoga per evitare gli scoppiasse un embolo, ma, spoiler-non-spoiler, è risultato tutto inutile.
Quel nano sembra fatto apposta per farci diventare di cattivo umore e per saltare la corda con i nostri nervi così fragili. –Ovviamente non dovete pensare alla fragilità dei bicchieri di cristallo che la nonna spolvera a Natale per fare bella figura. No, voi dovete pensare alla fragilità delle trappole esplosive. E non ditemi che non sono in tema Capodanno, perché non c’è niente di più esplosivo dei fuochi d’artificio!-
Credo che questo proposito sia il primo a saltare, battendo quello sulla dieta, che salta solo a pranzo -o a cena, dipende da quanto si dorme-.
Written by: Aurora Vendittelli
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