Simona Quadarella, 20 anni (classe 1998), ha trionfato nei 1500 metri stile libero ai mondiali di nuoto che si stanno tenendo in questi giorni a Gwangju, in Corea del Sud.
La nuotatrice di origini romane, già medaglia d’oro nei 1500 metri stile libero ai mondiali giovanili di Singapore 2015, si era distinta per la medaglia di bronzo ottenuta nei 1500 metri stile libero ai campionati mondiali di Budapest 2017 e nel 2018 aveva ottenuto il titolo di campionessa europea nei 400, 800 e 1500 stile libero nelle piscine di Glasgow.
Approfittando dell’assenza della favorita Ledecky, la Quadarella non ha mollato la presa e ha letteralmente dominato la finale, restando in vetta dall’inizio alla fine della gara e surclassando le avversarie. Non c’è stata storia infatti per la tedesca Sarah Kohler e la cinese Jianjiahe Wang, rispettivamente seconda e terza classificata.
Ha inoltre strappato ad Alessia Filippi il nuovo record italiano, rimasto inalterato dai Mondiali di Roma 2009, segnando uno straordinario 15’40″89 e regalando all’Italia il primo oro ai mondiali di quest’anno dopo i quattro argenti e tre bronzi ottenuti.
La ventenne si mostra perciò consapevole e orgogliosa del lavoro svolto con grande impegno e maturità, quindi commenta in lacrime il suo trionfo ai microfoni di Rai Sport, senza mancare un riferimento alla rivale Katie Ledecky:
Non ci credo, sapevo dall’inizio che avrei vinto, ma ora che è tutto reale e ancora non mi sembra vero. L’assenza della Ledecky? Questi ritiri ci sono perché non sei in grado di stare lì. La notizia della sua assenza un po’ mi ha spiazzato, non sapevo se sarebbe stato un bene o un male. Sarò stata fortunata, ma la fortuna va a chi si impegna, perché ero la seconda. In due anni è cambiato tutto. Spero di continuare così anche oltre Tokyo. Ogni volta che vinco ho sempre più voglia di vincere.
Simona Quadarella
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