Young ASCOLTA LA DIRETTA
Deep
Relax
Passion
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Attraverso l’acqua” – Enzo Avitabile ft. Francesco De Gregori
Nasce a Procida la prima orchestra di migranti, un ensemble multietnico composto da 14 musicisti provenienti da 7 nazioni differenti e 3 continenti.
Procida, al centro del Mediterraneo ed attuale capitale italiana della cultura, si apre al mondo creando la prima orchestra formata da migranti. Un mix di etnie e di culture diverse, origini e sonorità distanti fra loro, ma perfettamente capaci di fondersi insieme. 14 musicisti provenienti da 7 nazioni differenti e 3 continenti, professionisti selezionati attraverso una call lanciata attraverso rete nazionale Sai -Sistema Accoglienza e Integrazione- per rifugiati politici e richiedenti asilo.
L’iniziativa nasce nell’ambito di Amih, progetto che porterà a una serata concerto in piazza Marina Grande in programma il 26 novembre con ingresso libero. Per l’occasione il tutto si è già tradotto nella co-creazione di alcuni brani originali e inediti, i cui titoli – da Amih a Why you had to leave -Perché sei dovuto partire-. In qualche modo si tratta della perfetta sintesi delle storie di vita dei partecipanti. Hanno chiaramente scelto di affidare al potere della musica i loro racconti, le emozioni e le tappe più dolorose della partenza dai rispettivi paesi. E ancora l’approdo attraverso viaggi complessi, sulle coste italiane.
Tra loro l’iraniano Mehdi, il guineano Mamady, il nigeriano Friday Enabulele e il gambiano Ousainou, appena 17 anni, sbarcato a Catania poco più di un anno fa e ospite del Sai di Sant’Andrea di Conza, in Irpinia. Alcuni di loro hanno pagato a caro prezzo, nei rispettivi paesi d’origine, i testi di brani musicali e performance di denuncia contro i politici corrotti nei rispettivi paesi d’origine.
“Per noi la musica è tutto, un’occasione di riscatto e un sogno che coltiviamo sin da piccoli”.
“I musicisti stanno lavorando a composizioni originali che prendono spunto dalle rispettive culture, stili e lingue. L’idea è proprio quella di celebrare la bellezza generatrice che può scaturire quando diversi linguaggi, musiche e culture si trovano a stretto contatto. L’auspicio è che ciò possa diffondersi anche in altri ambiti in un periodo così complesso”. – Osvaldo Di Dio, chitarrista e compositore procidano, direttore artistico del progetto
Contemporaneamente, Procida lancia anche un altro progetto dedicato ai migranti. Si chiama 22 Nodi e coinvolge gli ospiti del Sai dell’isola in una serie di laboratori intorno ai mestieri del mare. Ancora una volta l’isola si dimostra generosa, accogliente e fertile, come una vera capitale della cultura deve essere!
Written by: Redazione
© 2023 voicebookradio.com Cod.Fiscale 97824430157 - P.Iva 10494570962 - Licenza SIAE n.6671 - anno 2023
Post comments (0)