Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “No good – Kaleo”
19 Gennaio 2038: questa la data X del prossimo Millennium Bug, successore di quello che tanto spaventò esperti di tecnologia e non alle soglie del 2000, quando non si sapeva come i sistemi informatici avrebbero reagito al passaggio dal 31 dicembre 1999 al 1 gennaio 2000 per motivi di capacità di calcolo degli stessi. Sebbene alla fine non si sia verificato il tanto temuto tilt generalizzato che minacciava l’armonia dei sempre più popolari oggetti tecnologici d’uso quotidiano, a distanza di vent’anni da allora c’è chi nuovamente propone di correre ai ripari per prevenire una versione più aggiornata del medesimo bug informatico.
In effetti, secondo gli standard Unix, sistema operativo a 32 bit che attualmente costituisce l’anima della maggior parte dei SO e di alcuni importanti protocolli di rete, l’istante di tempo più lontano rappresentabile dai calcolatori di questo tipo è quello segnato dalle ore 03:14:07 (Utc) del 19 gennaio 2038. La ragione alla base di questo limite va ricercata nel fatto che i sistemi a 32 bit sono costitutivamente incapaci di calcolare un valore superiore ai 2.147.483.647 secondi. Ora, se si tiene conto del fatto che il loro conteggio parte dal 1 gennaio 1970, è facile fare uno più uno e rendersi conto che ci troviamo in presenza del degno successore del Millennium Bug originale.
Per farvi un’idea (in piccolo) del genere di conseguenze che un simile difetto informatico potrebbe comportare è sufficiente riportarsi indietro nel tempo con la mente di qualche annetto, quando YouTube si vide costretto ad aggiornare il suo sistema a 32 bit in uno a 64 bit poiché un video caricato sulla piattaforma, tale ‘Gangnam Style’, era stato visualizzato così tante volte (più di 2.175.046.789!) che il contatore delle views ad esso associato non era più in grado di aggiornare il proprio numero, ma si limitava a mostrare un’immagine glitchata di numeri in successione a zig zag.
Insomma, come comportarsi al riguardo? Semplice: basterà passare progressivamente a sistemi a 64 bit entro l’ora X!
Post comments (0)