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Con la spensieratezza delle vacanze, è arrivato il momento di godersi qualche perla lasciata in disparte durante i duri mesi precedenti di lavoro: come dimenticarsi dei colori sgargianti della copertina di “la legge di Lidia Poet”? Lei, che potremmo chiamare semplicemente “coraggio”: è entrata nell’ordine degli avvocati quando alle donne era a mala pena concesso mettere il naso fuori casa e lo ha fatto in grande stile. Ecco a voi i colori della serie Netflix molto liberamente tratta dalla storia vera.
Gli abiti colorano la Torino dell’Ottocento e nonostante si siano macchiati di sangue, per gli omicidi su cui Lidia indaga per difendere le sue “cause perse” al meglio, questo non significa che perdano di fascino: anzi. Per quello che hanno visto e la caparbietà mostrata nei confronti di chi, una donna nell’ordine degli avvocati, non ce la voleva, meritano tutta la nostra attenzione. È arrivato, quindi, il momento di presentare le collezioni Poet, in ogni loro magnifica sfaccettatura e novità: preparatevi per i primi pantaloni d’Italia. Stefano Ciammitti, stilista e costumista della serie, vi ha riservato i posti in prima fila.
Stefano, in un’intervista rilasciata a Vogue, afferma di voler omaggiare questa grande pioniera del femminismo facendola risaltare su tutti gli uomini che cercavano di sovrastarla e lo ha fatto seguendo la sua passione: la moda, aggiungendo un po’ di “pepe” ai classici abiti dell’Ottocento.
“Quello a cui tenevo di più era interpretare Lidia senza tradirla.” -Stefano Ciammitti
Per la collezione primavera-estate, dato che a Torino fa freddo, si è concentrato su cappotti, gonne voluminose e cappelli stravaganti. Non mancano, però, pezzi con griff moderne da far invidiare i grandi magazzini di tutto il mondo: la splendida Matilda De Angelis ci appare, nella quinta puntata, con larghe maniche a sbuffo incastonate in un prezioso cappotto Alexander McQueen. E viene da chiedersi come abbia resistito alla tentazione di portarselo a casa.
Agli spenti colori dell’inverno, Lidia risponde con aria di novità e vitalità. Stanca di dover adattare le sue pesanti gonne alla bici, esordisce con una più pratica gonna-pantalone da lei stessa creata. Una donna libera dai giudizi in qualsiasi ambito della sua vita, Una donna che fronteggia a testa alta tutte le difficoltà che le si presentano, rimane convinta delle sue idee e rinasce, dopo ogni sconfitta, come i fiori in primavera.
A Matilda De Angelis, che è diventata un po’ Lidia, non sono toccate le critiche dell’ordine degli avvocati, ma quelle della vera famiglia Poet, oltraggiata dal comportamento libertino associato alla loro antenata: Lidia era una donna seria, ed era solita portare abiti di colore scuro. O forse sono così solo perché le foto sono in bianco e nero…
Scritto da: Martina Alfonsi e Alice Franceschi
Written by: Alice Franceschi
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