Intervista ad Andrea Contini Carlotta
Mentre il countdown per la partenza dell’avventura capitanata da Andrea Contini dal porto di Genova si avvicina a raggiungere lo zero, la nostra Carlotta ha avuto l’occasione di intervistare questo straordinario personaggio, per metà giramondo e per metà impegnato nel contatto con gli altri nel settore della sanità, alla scoperta di tutto quel che dovremo aspettarci dal viaggio che si appresta a fare, un’idea che unisce le sue due più grandi passioni e che si racchiude in una sola parola ripetuta due volte: Pole Pole, dallo swahili “con dolcezza”, “con calma”.
Sono bastati pochissimi minuti di conversazione per riuscire ad inquadrare il carattere del protagonista adulto di questo viaggio in barca che, a partire dal 17 Aprile, abbraccerà l’Italia attraverso 31 tappe, e le motivazioni che lo hanno spinto a coinvolgere in questa avventura tantissimi giovani collaboratori affetti da autismo: empatia, voglia di far conoscere il mare e se stessi, l’importanza del contatto con gli altri e la natura, il tutto catalizzato dal potere unificante del mare.
Grazie alla sua intraprendenza e al prezioso supporto della Lega Navale Italiana, Andrea Contini potrà finalmente trasformare quest’idea ricca di amore verso il prossimo, verso degli ideali di inclusione e di impegno concreto nei confronti di tutte le persone, in realtà. I preparativi sono ormai conclusi, la data X si avvicina, dunque non ci resta che ricordare il motto di quest’esperienza che continueremo senz’altro a seguire da vicino col fiato sospeso:
“Pole Pole: non un’avventura, non una gita, ma un’esperienza di vita!”