Alterco, boria, assorto, laconico e leccornìa sono solo alcune delle 3126 parole che rischiano l’estinzione, così ha recentemente stimato Zanichelli, definendole “fragili” ed esposte al rischio di essere abbandonate in quanto poco usate, soprattutto dai giovani. A proposito di questi termini, il lessicografo Marco Cannella afferma infatti:
Sono alcune delle parole che suggerirei a un giovane di approfondire e, soprattutto, di usare. Lavorandoci sopra ci si accorge che non è solo un problema di eleganza, dietro ciascuna c’è una storia. […] Con laconico, ad esempio, si sfoglia la storia antica. La Laconia era una regione di Sparta e per tradizione gli spartani, a differenza degli ateniesi, parlano poco.
Il professor Cannella racconta di come si diverte a chiedere il significato delle parole al suo nipotino, stimolandolo a cogliere nuove sfumature che altrimenti andrebbero perse.
Io ho scelto di salvare ‘alterco’, perché nell’etimologia ha l’altro. È sì uno scambio di insulti, ma in origine significava discutere con l’altro e, per farlo, devi essere almeno in due.
È con l’uso dei sinonimi che tantissimi termini tendono a scomparire e il lessico della lingua italiana si fa sempre più scarno, semplice e generico, mentre numerosi termini vengono privati del bagaglio di conoscenze e culture a essi correlato.
Perciò la casa editrice bolognese ha lanciato la campagna #paroledasalvare, che sta già facendo il giro dei social e che presto toccherà le maggiori città italiane. Fino a novembre Zanichelli sarà impegnata in un lungo tour tra Milano, Torino, Firenze, Bologna, Bari e Palermo: in ciascuna città sarà allestita una #AreaZ (zona a lessico limitato) in cui i passanti potranno riscoprire il fascino di termini caduti in disuso. Come? In ogni piazza ci sarà una grande installazione-vocabolario che, sulla quarta di copertina, avrà un monitor touch-screen che proporrà a rotazione 5 dei 3126 lemmi da salvare e tutti saranno invitati ad “adottare” una parola, a quel punto gli utenti potranno pubblicare sui propri profili il termine che hanno scelto con il relativo significato. Per i più tradizionalisti amanti del cartaceo, invece, verranno distribuite delle cartoline contenenti una parola da salvare e il suo significato, da affrancare e spedire.
Inoltre da mesi il profilo Instagram della casa editrice pubblica una parola al giorno dalla lunga lista, spiegandone il significato preciso e accompagnandola da illustrazioni che ne racchiudono il senso.
Infine il prossimo vocabolario Zanichelli 2020 vedrà 3.126 trifogli affiancati alle parole indicate dalla campagna: un piccolo simbolo che ne indica la condizione di “specie a rischio”. Ciò permetterà, dunque, di non dimenticare i termini “più fragili che rischiano di essere abbandonati”, con l’obiettivo che in ogni scuola, sfogliando il dizionario, si colga almeno un fiorellino, andando a indagare l’etimologia fra le parentesi quadre.
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