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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Only the beginning of the Adventure” – Harry Gregson-Williams
Un viaggio incantato alla scoperta del mito, del fantasy e dell’irreale che diventa reale. Oggi con PilCool vi prendo per mano e vi porto a Narnia. E, con la curiosità della piccola Lucy, apriamo la nostra porta su “l’altro mondo”.
Un mondo di animali mitici, elfi e streghe, ideato da C.S. Lewis negli anni 50’ con una celebre serie di romanzi high fantasy. Molti di noi ricordano la trasposizione cinematografica Disney del 2005 Le cronache di Narnia – Il leone, la strega e l’armadio, diretto da A. Adamson e con un cast stellare tra cui spicca il nome della superba Tilda Swinton nel ruolo della strega bianca Jadis.
Ed è qui che PilCool inizia a giocare con voi alla ricerca della curiosità.
In realtà basta aprire un atlante e imbattersi in una cartina dell’Italia per trovare una assonanza a dir poco particolare. In Umbria esiste una città che si chiama Narni.
Ebbene si. E’ questa la città che ha ispirato il nome della terra fantasy narrata da Lewis che ha preso il nome latino della città, chiamata Narnia e l’ha elevata alla terra di “un altro fantastico mondo”. E si trova in Italia.
Proprio dalle sue parole Lewis racconta in una biografia che aveva scelto il nome della cittadina umbra semplicemente perché…
Mi piaceva il suono del nome. Narnia.
Il suo mondo fantastico avrebbe portato il suo nome, quello di una città in Umbria a metà strada da Roma e Assisi.
Esiste una leggenda che lega in maniera fantastica la storia della Narnia di Lewis e quella di Narni, soprattutto della scoperta della Narni sotterranea.
Questa leggenda narra di un gruppo di ragazzini chiamato “la banda del buco” che, mossi dalla voglia di curiosità e di scoprire, trovarono un passaggio segreto dietro un armadio. Conduceva all’attuale città sotterranea, un reale “altro mondo” legato a rituali magici e massonici che ci portano ai periodi dell’Inquisizione.
Sia nel romanzo che nel film, il rimando ad elementi magici e allegorie teologiche è importante. Ma, nonostante ciò, questi elementi sono inseriti straordinariamente nelle storie della saga e nei film e possono essere letti in diverse chiavi, dalla mitologia all’avventura e ben oltre.
La cosa principale per lui era creare una storia alternativa che desse vista su un regno parallelo.
Sicuramente il parallelismo del nome della città, della “porta” sul nuovo mondo, di Narni sotterranea e della Narnia magica, e dei continui rimandi che abbiamo sopra annunciato possono far sembrare che Lewis abbia preso grande spunto da questa leggenda.
Ma andando a contestualizzare la scoperta di Narni sotterranea datata 1979 sembra quasi che la leggenda possa portare alcuni rimandi agli scritti di C.S. Lewis.
Forse uno dei ragazzi curiosi della “banda del buco” aveva letto questa magnifica storia e nella scoperta della Narni sotterranea ha voluto omaggiare quello scrittore che lo aveva invaso di fantasia?
Questo purtroppo resta un mistero, che forse riuscirò a svelarvi in un prossimo articolo di PilCool ma, per ora, spero come sempre di avervi stimolato la fantasia.
Vi invito a riprendere in mano le vostre Cronache di Narnia, a volare con la fantasia e a viaggiare verso le terre “lontane” dell’Umbria alla scoperta di un piccolo fantastico “altro mondo da visitare”.
Written by: Gianluca Lombardi
Tempo di lettura 3 minuti
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