I cibi orientali stanno letteralmente spopolando nelle nostre città, tanto che sono sempre più frequenti le aperture di nuovi sushi. Delle formule sempre innovative e accattivanti, come la proposta All You Can Eat, hanno contribuito a rendere il consumo di pesce crudo un vero must, anche per noi italiani. Eppure, il cibo orientale non è soltanto circoscritto in Cina e Giappone: oggi il nostro focus è su una particolare pietanza tutta coreana. Ecco il Kimchi.
Certamente più semplice da spiegare che da pronunciare, questo piatto si basa innanzitutto sulla fermentazione del cavolo e di altri ortaggi. Come spesso accade, è arduo trovare una ricetta base specifica, poiché questa varia leggermente gli ingredienti a seconda delle zone di riferimento: si parla dell’esistenza di addirittura 200 varianti! I componenti spesso presenti sono il peperoncino, lo zenzero e i cipollotti freschi.
Il Kimchi è considerato un superfood: con questo termine si tende un cibo completo grazie alla varietà dei suoi valori nutrizionali. Trattandosi di una pietanza che richiama alla convivialità, è preparato sempre durante il Kimjang, un’occasione speciale in cui parenti e amici si riuniscono in casa per consumarlo durante il periodo invernale.
Parlando delle sue proprietà, grazie all’alta presenza di sostanze vegetali, il Kimchi è un ottimo antiossidante, benefico per il nostro intestino, ricco di vitamina A, B, C e per questo considerato un ottimo antitumorale.
Se introdotto nell’ alimentazione con regolarità, il piatto consente la regolazione della flora intestinale, con significativi benefici per tutto l’organismo. Chissà che a breve, tra un menù di sushi e di sashimi, non compaia anche il Kimchi tra le tavolate dei nostri ristoranti orientali preferiti!
Post comments (0)