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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Notte Prima Degli Esami” – Antonello Venditti.
Prepara lo zaino che si torna a scuola! La nuova puntata di Percorsi musicali ti porterà indietro nel tempo tra primi amori e le interrogazioni.
Bentornato in un nuovo appuntamento di Percorsi musicali. Oggi parliamo insieme di un luogo dove tutti siamo passati. C’è chi ha dei ricordi bellissimi e chi, al solo pensiero, viene colto da una sincope. Eh si, hai già capito: quest’oggi parliamo di scuola.
Chi non ha mai fatto l’incubo di dover ripetere l’esame di maturità? Tutti, prima o poi ci siamo svegliati nel cuore della notte con i sudori freddi.
“Respira, era solo un sogno! Tranquillo, non devi ripetere la maturità, va tutto bene”.
La scuola o la ami o la odi: non ci sono vie di mezzo. Alcuni dicono che quelli sono stati gli anni migliori della loro vita, altri preferirebbero l’inferno piuttosto che riviverli. Le amicizie nate sui banchi di scuola, le prime cotte e i primi scontri con la realtà: tutte esperienze senza le quali non saresti la persona che sei ora. Belli o brutti questi ricordi fanno parte di te, oggi li riviviamo insieme nel nostro viaggio. Non preoccuparti, non sarà un tunnel degli orrori anzi, potrebbe persino piacerti.
Iniziamo subito proprio con la maturità: Notte prima degli esami di Antonello Venditti è la canzone per eccellenza per la fine della scuola superiore. Diventato inno per gli studenti del quinto anno, il brano esce nel 1984 nell’album Cuore. Nella notte che precede il tema d’italiano, si sa, l’ansia galoppa e il sonno fatica ad arrivare. In fin dei conti il giorno dopo inizia un breve viaggio che si concluderà con la parola fine messa su un percorso per certi versi turbolento. Però ammettiamolo: niente è come quel senso di leggerezza che hai dopo l’orale.
“Notte prima degli esami, notte di polizia
Certo qualcuno te lo sei portato via
[…]
Notte di lacrime e preghiere
La matematica non sarà mai il mio mestiere”
Studenti e studentesse dell’ultimo anno si riuniscono la sera prima dell’inizio degli esami davanti alla propria scuola per cantare questa canzone: una sorta di rituale scaramantico per augurarsi buona fortuna. Alcuni di loro addirittura si inginocchiano riproponendo la famosa scena dell’omonimo film con Nicolas Vaporidis.
Uscito nel 2004, Lo strano percorso di Max Pezzali ci fa scaldare il cuore riportandoci all’inizio di quella che è la nascita di un primo amore. I primi baci e le prime carezze, gli sguardi sfuggenti e la testa fra le nuvole durante le lezioni. Chi non ha mai scritto il nome – o l’iniziale – della persona amata sul foglio? Magari circondato da cuoricini.
“C’è un tempo per i baci sperati, desiderati
Tra i banchi della prima B
[…]
Nell’ora di lettere
Guardandola riflettere
Sulle domande tranello della prof
Non cascarci, amore, no”
Uno dei brani più celebri dell’album The Wall dei Pink Floyd, Another Brick In The Wall non vuole di certo andare contro l’istruzione. Anzi, il brano del 1979 è una critica ad un sistema scolastico volto alla violenza e all’umiliazione degli studenti.
“We don’t need no education / Noi non abbiamo bisogno di istruzione
We don’t need no thought control / No abbiamo bisogno di controllo sul pensiero”
Gli insegnanti che devono stare alla larga dai ragazzi sono quelli cattivi: coloro che non aiutano i propri alunni a sviluppare la loro creatività usando schemi limitanti. In questo modo i ragazzi non potranno nutrire la propria identità.
“Hey, teacher, leave them kids alone / Hey, maestro, lascia stare i ragazzi”
Rabbia, dolore e delusione non fanno altro che aggiungere un altro mattone nel muro.
La canzone nasce dal film Rock ‘n’ Roll High School del 1979, dove la studentessa Riff Randall della Vince Lombardi High School è una fan sfegatata dei Ramones. Disposta a tutto pur di incontrare la sua band preferita, Riff è determinata ad andare contro le istituzioni pur di continuare ad ascoltare il suo genere preferito, il Rock ‘n’ Roll appunto. Il suo scopo? Incontrare Joey Ramone per dargli la canzone che lei stessa ha scritto: Rock ‘n’ Roll High School. Il branodei Ramones uscirà un anno più tardi, nel 1980.
“Well I don’t care about history / Beh non mi interessa della storia
Rock, rock, rock’n’roll high school / Rock, rock, rock’n’roll high school
‘Cause that’s not where I wanna be /Perché non è il posto dove voglio essere
Rock, rock, rock’n’roll high school / Rock, rock, rock’n’roll high school”
Concludiamo tornando in Italia, quando nell’ormai lontano 2006 Caparezza pubblica La Mia Parte Intollerante. La canzone – una delle più conosciute dell’artista – ha come tema principale il bullismo. Ci troviamo in un Istituto Tecnico Commerciale dove il nostro protagonista non assomiglia ai suoi compagni: lui, infatti, non è atletico e si interessa delle arti e della poesia. Il personaggio è descritto come il tipico “secchione”, malmenato dai suoi compagni che sono paragonati all’iconico duo noto per le scazzottate: Terence Hill e Bud Spencer.
“Eh si, ho gli occhiali spessi, vedessi
Amici che spesso mi chiamano Nessy
Indefessi mi pressano come uno stencil
Bud Spencer e Terence Hill”
Caparezza è attirato dalla sua parte intollerante che vuole ribellarsi dai bulli che lo perseguitano. Le ultime strofe mostrano tutta la sua rabbia gettando via quell’apparente calma. E lo puoi ascoltare nell’ultimo ritornello dove il ritmo cambia totalmente facendo uscire tutta una gran voglia di riscatto.
“Trovo molto interessante
La mia parte intollerante
Che mi rende rivoltante
Tutta questa bella gente”
Qui termina il nostro percorso musicale nella scuola, ma non preoccuparti: ci sono ancora tanti luoghi ancora da scoprire con la musica. Nel frattempo, se per esempio hai voglia di prendere un caffè mentre ti fai una passeggiata tra i bar, allora corri qui per rimanere aggiornato.
Written by: Daria Monarchi
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