Tutti noi abbiamo la consapevolezza che esiste un immenso universo musicale, ciononostante possiamo continuare per mesi (se non addirittura anni) a sentire sempre le stesse canzoni. Aumento del battito cardiaco, brividi lungo la schiena, piacere intenso…ognuno ha i propri artisti preferiti.
Un nuovo studio pubblicato su PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences) ha individuato il responsabile neurochimico di queste sensazioni: la dopamina. Grazie a un’alterazione farmacologica, i ricercatori hanno mostrato che un aumento di dopamina, ottenuto con la levodopa, rispetto a un suo abbassamento, provocato dal risperidone, portava a maggiori sensazioni di piacere nei partecipanti durante l’ascolto della musica (che includeva le loro canzoni preferite). Non solo: aumentava anche le loro risposte motivazionali, rendendoli disposti a pagare di piú per un brano musicale.
Non si tratta di aver trovato la “pillola magica” che vi farà apprezzare di piú i prossimi concerti. Al contrario: un sistema funzionante è capace da solo di aumentare i propri livelli di dopamina, un neurotrasmettitore essenziale per il funzionamento emotivo e cognitivo dell’essere umano. Come?
Ascoltate la musica che più vi piace, e lasciate che il vostro cervello faccia il resto.
Di Andrea Valitutti
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